Una delle chiavi di 'correzionE', specifica della manovra è “la riforma della costellazione societaria” ovvero delle partecipate comunali, con un duplice obiettivo: più efficienza nella gestione, meno costi che inevitabilmente si scaricano “sull'azionista di riferimento”. In questa direzione anche la riforma del tpl
Obiettivo prioritario è "ricondurre la finanza comunale ad un equilibrio sostanziale e strutturale", puntando al "consolidamento del risanamento finanziario" e dunque al "pareggio complessivo". Alla base delle politiche di risanamento messe a punto dal Campidoglio svetta "una programmazione realistica e rigorosa delle entrate di parte corrente".
Lineamenti fondamentali della manovra di bilancio per il triennio 2009-2011 approvata dal Consiglio Comunale, una manovra finanziaria che ha fra le novità
sostanziali tra i 'collegati' al bilancio il riassetto del sistema delle società partecipate e la riforma del trasporto pubblico locale.
Una delle chiavi di 'correzione', specifica il Campidoglio, è "la riforma della costellazione societaria" ed è in questa direzione che va la riorganizzazione del trasporto pubblico locale: le tre società esistenti – Atac, Met.Ro. e Trambus – confluiscono in un'unica società, denominata "Nuova azienda Atac S.p.A.". La nuova Atac sarà affiancata, per la pianificazione e il controllo amministrativo, dalla "Società Patrimonio S.r.l." – che gestirà, appunto, il patrimonio delle infrastrutture –.
Per quel che concerne le nuove metropolitane: la manovra prevede, per il triennio, "L'integrale copertura del costo di realizzazione" per le linee C (3 miliardi 47 milioni), B1 Bologna-Conca d'Oro (491 milioni), B1 Conca d'Oro-Jonio (220 milioni). Per il prolungamento della B tra Rebibbia e Casal Monastero, invece, il Campidoglio prevede una spesa di 165 milioni sui 565 totali in project financing. Per la linea D, infine, è allo studio una struttura alternativa di project financing, con minor spesa per il Comune (il valore totale delL'opera è di 2 miliardi 35 milioni).
L’attuale situazione delle società che operano nel comparto del Trasporto pubblico locale – Atac (gestione e coordinamento delle attività, Trambus, Tpl su gomma, e Met.Ro., Tpl su ferro – presenta una serie di criticità economico-finanziarie e di carenze organizzative – spiegano in Campidoglio -.
Per questo, si rende necessaria una riorganizzazione complessiva dell’assetto societario.
Sul campo criticità economico-finanziarie e organizzative per le quali L'amministrazione comunale ha realizzato un progetto di riordino.
"A fronte di questa situazione che continua a ingenerare squilibri economici, incapacità di programmazione nel breve, medio e lungo periodo, ricorso costante al finanziamento pubblico, vengono definiti le linee guida dei nuovi standard di razionalizzazione:
* Razionalizzazione del “sistema”
– creazione di un unico soggetto gestore;
– accorpamento in capo al gestore delle funzioni di staff, dei processi commerciali e della gestione del servizio
* Implementazione della pianificazione
– nuova struttura tecnica dedicata alla pianificazione e al controllo amministrativo
* Controllo diretto delle infrastrutture
– la gestione del patrimonio infrastrutturale viene posta sotto il diretto controllo della costituenda Società Patrimonio Srl
* Revisione dei contratti di servizio
– nuovo sistema di calcolo dei corrispettivi (passeggeri trasportati invece che vetture per chilometro)
– nuova premialità in funzione di incrementi dei ricavi.
Il nuovo assetto societario sarà dunque:
Quattro le fasi di riordino previste:
– fase 1 – cessione integrale ad Atac SpA delle azioni detenute dal Comune di Roma nelle società Trambus SpA e Met.Ro. SpA
– fase 2 – costituzione, mediante scissione parziale di un ramo dell’Azienda oggi compreso in Atac SpA, della Roma Servizi per la Mobilità SrL, interamente controllata dal Comune di Roma (entro ottobre 2009)
– fase 3 – fusione per incorporazione di Trambus S.p.A. e Met.Ro. S.p.A. in ATAC S.p.A. (decorrenza, stimata, dall’1/01/2010). Riduzione delle partecipazioni detenute dalle società coinvolte nel progetto di riordino mediante incorporazione o cessione delle società di II livello
– fase 4 – ricollocazione sotto il controllo del Comune di Roma della “società del patrimonio” mediante un’operazione di scissione parziale da ATAC S.p.A. del ramo comprendente l’attuale ATAC Patrimonio S.r.l.
per saperne di più…Manu Mich. – clickmobility.it