Costa e Invernizzi in Provincia ribadiscono “Manifestazione legittima in sé, ma con giustificazioni in parte pretestuose, in parte irricevibili”

Cuneo. La protesta del tpl: le aziende di settore contro il bando di gara per l’affidamento del servizio di tpl messo a punto dalla Provincia

Cuneo. La protesta del tpl: le aziende di settore contro il bando di gara per l’affidamento del servizio di tpl messo a punto dalla Provincia

I rappresentanti delle autolinee: “I vettori non hanno ancora percepito circa un 10% delle risorse spettanti per l’anno 2007, circa il 50% delle risorse spettanti per l’anno 2008 e il 100% delle risorse spettanti per l’anno 2009. Le aziende hanno rispettato quanto di loro competenza la Provincia no”

Oggi a Cuneo la protesta tocca le autolinee.
Dalle 9 alle 12, circa 50 autobus percorreranno un anello nelle principali vie del capoluogo per protestare contro la il bando di gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale messo a punto dalla Provincia di Cuneo.

“Garantiremo la regolarità dei servizi” – spiegano i manifestanti ricordando che i loro autobus percorrono ogni anno 12 milioni di chilometri, servendo 250 comuni, per un totale di 10 milioni di passeggeri della provincia trasportati ogni anno. Diversi i motivi all’origine dell’agitazione. Per i componenti dell’associazione temporanea di imprese di trasporti pubblici, il servizio continua ad essere erogato sebbene il contratto con la Provincia sia scaduto il 31 dicembre 2006.

“I vettori – spiegano le aziende in un comunicato – non hanno ancora percepito circa un 10% delle risorse spettanti per l’anno 2007, circa il 50% delle risorse spettanti per l’anno 2008 e il 100% delle risorse spettanti per l’anno 2009. Dopo mesi di trattative – prosegue la nota – nel luglio 2008 è stato trovato un accordo cosiddetto ‘accordo ponte’ tra la Provincia di Cuneo e le che aveva l’obiettivo di sanare il periodo di vacanza contrattuale 2007-2009. Le aziende hanno rispettato quanto di loro competenza (compreso il ritiro del ricorso al TAR, presentato dalle aziende contro la Provincia), mentre la Provincia di Cuneo ad oggi non ha ancora rispettato gli impegni previsti. Le aziende da mesi richiedono di concordare la proroga del Protocollo di Intesa deliberato dalla Giunta Provinciale in data 27/01/2005 e in data 10/07/2007, documento che disciplina le modalità ed i criteri per il passaggio dei beni strumentali e del personale all’eventuale subentrante nell’ambito delle procedure di affidamento dei servizi”.

“Una manifestazione in sé pienamente legittima, ma pretestuosa nelle giustificazioni esplicite, irricevibile in quelle (più o meno) implicite” – fanno sapere dalla Provincia Raffaele Costa ed Ambrogio Invernizzi, rispettivamente presidente ed assessore ai Trasporti.

Due gli ordini di questioni. Quanto ai ritardati pagamenti, il presidente Costa ricorda che le somme sono di competenza regionale “Ma, peraltro, dalla Regione, nella persona dell’assessore Daniele Borioli ma anche della presidente Mercede Bresso, ho avuto piena collaborazione: sono in pagamento i corrispettivi per il saldo relativo all’anno 2007 ed entro pochi giorni lo saranno quelli dell’Addendum 2008 (tre milioni circa), che abbiamo ricevuto stamane dalla Regione”.

Quanto poi alle valutazioni emerse circa la gara per l’affidamento futuro del servizio, tanto il presidente Costa che l’assessore Invernizzi, sentiti anche i sindacati di categoria, si rifanno alle “doverose procedure di legge, da qui l’assoluta indisponibilità, peraltro condivisa con l’assessore Borioli, a 'codeterminare' con potenziali offerenti tempi e modi di una gara di evidenza pubblica europea”.

In Provincia ricordano, inoltre, che, in assenza di pubblicazione di bando di gara, la Regione non trasferirà le risorse aggiuntive per il 2009, oltre 3,5 milioni di euro, da destinarsi non solo all’extraurbano provinciale, ma anche ai servizi urbani di Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano, nonché alle Comunità Montane.
Quanto alle motivazioni che hanno sempre animato la Giunta, il presidente Costa e l’assessore Invernizzi hanno ribadito “d’aver sempre agito guardando al sovrano interesse dei cittadini e dei lavoratori, nonché agli adempimenti di legge: faremo il dovuto. Come d’altronde, stando agli elementi che ci risultano, lo stanno facendo tutte le altre province del Piemonte, in stretta sinergia con la Regione”.M. Gio M. – clickmobility.it

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