L’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato interviene per fare chiarezza sugli equivoci e le polemiche successive al suo incontro con il presidente della Regione Piemonte. Spiegando che “si è trattato di un confronto schietto, ma privo di alcun eccesso ed in particolare di alcun insulto o ricatto”
L’amministratore delegato Mauro Moretti ha indirizzato al presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, una lunga lettera di precisazione su equivoci e polemiche legati alla volontà, manifestata nei giorni scorsi, dell’organismo regionale di non rinnovare con le Fs il contratto per il trasporto locale e di ricorrere ad una gara per l’affidamento dei servizi.
All’inizio, Moretti manifesta stupore per le ricostruzioni operate sulla stampa dell’incontro, in realtà cordiale e dedicato all’esame di altri temi, avuto con la presidente Bresso l’8 luglio. Moretti tiene a precisare che si è trattato di un confronto schietto, ma “privo di alcun eccesso ed in particolare di alcun insulto o ricatto”.
Quanto al merito delle questioni, l’ad conferma ciò che “pubblicamente ha più volte sostenuto”, e cioè che “se a base di gara si pongono le stesse condizioni contrattuali del 2007 difficilmente vi saranno imprese, non improvvisate o istituite per l’occasione, che potranno partecipare”. E questo, sottolinea ancora l’Ad, “non significa disinteresse per il trasporto regionale, ma semplicemente serietà”.
Moretti precisa altresì che la Regione Piemonte aveva improvvisamente cambiato posizione, dopo “ben oltre un anno di lavoro comune” e dopo che era stato già fissato, per il 3 luglio, la firma del nuovo contratto di servizio regionale (il vecchio è scaduto il 31 dicembre 2007).
Mettendo da parte le polemiche, Moretti conferma che “qualora le condizioni dovessero essere diverse”, avvicinandosi a quelle ipotizzate nel lavoro preparatorio e che dovevano essere sancite il 3 luglio, “sicuramente vi sarà l’interesse” di Trenitalia a partecipare alla gara. E ricorda, “anche per quanti non lo sapessero”, che “nella proposta elaborata da Fs e discussa con la Regione vi sono 110 milioni di euro da investire in materiale rotabile esclusivamente per il trasporto regionale, e quindi per i pendolari piemontesi”. Manu Mich. – clickmobility.it