Panettoni: “Adesso è più chiaro che tipo di liberalizzazione regolata è possibile immaginare per i servizi di bus, tram e metro, quali sono i tempi per mettere in atto le nuove norme, e quali sono gli ambiti di autonomia dell'ente locale riguardo alle gestioni in-house”
"Finalmente un po' di chiarezza per il settore dei trasporti pubblici locali. Con le poche ma sostanziali modifiche, volute dal ministro Fitto e dal ministro Matteoli per i trasporti, alla precedente riforma delle public utilities si riaprono prospettive reali per una riforma del nostro settore".
E' con queste parole di plauso che Marcello Panettoni, presidente di Asstra, L'associazione che riunisce le aziende del trasporto pubblico locale accoglie la notizia della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del cosiddetto decreto salva infrazioni. La pubblicazione in Gazzetta del decreto legge 25 settembre 2009, n. 135 recante “Disposizioni urgenti per L'attuazione di obblighi comunitari e per L'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee” pone anche fine al giallo degli stralci riguardanti i settori esclusi dalla manovra di correzione delL'art. 23 bis (riforma dei servizi pubblici locali).
"Soprattutto si ristabilisce un principio basilare della società fondata sul diritto: la certezza delle norme. Perché tra disciplina nazionale di settore, regolamento europeo, riforma generale dei servizi pubblici, mai settore ha conosciuto in Italia – il paese che vanta il maggior numero di leggi in Europa – una profusione di interventi legislativi uno diverso dL'altro, uno sovrapposto L'altro, come quella che ha bombardato il settore dei trasporti pubblici negli ultimi 10 anni. Adesso è più chiaro che tipo di liberalizzazione regolata è possibile immaginare per i servizi di bus, tram e metro, quali sono i tempi per mettere in atto le nuove norme, e quali sono gli ambiti di autonomia delL'ente locale riguardo alle gestioni in-house".
"Ma con questo intervento – conclude Panettoni – siamo lontani dL'aver risolto i problemi del settore, rimane sempre aperta la questione delle risorse".
L’articolo 15 del procedimento, entrato in vigore lo scorso 26 settembre, nel dettare disposizioni finalizzate all’“Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica”, reca importanti modifiche al testo dell’articolo 23-bis del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Manu Mich. – clickmobility.it