In Italia sono quasi 1.700.000 i pendolari che ogni giorno utilizzano il treno per recarsi al lavoro

Genova. Fs: in Liguria cresce il numero dei viaggiatori in treno

Genova. Fs: in Liguria cresce il numero dei viaggiatori in treno

Nel 2009, 160 mila utenti in più, per un totale di quasi 500 tonnellate di CO2 in meno nell’ariaI prossimi anni fondamentali per il potenziamento del nodo genovese, con vantaggi per tutta la regione

Cresce la domanda di treno: sono stati 38 milioni e 300 mila i viaggi effettuati nel 2009 sui convogli regionali liguri. 160mila persone in più rispetto al 2008, che hanno consentito un risparmio di 500 tonnellate di emissioni nocive in meno nell’atmosfera1.

Le importanti infrastrutture che si stanno realizzando in Liguria, il raddoppio della linea Genova-Ventimiglia e il Nodo di Genova, renderanno possibile un sostanziale salto di qualità per il servizio ferroviario regionale permettendo il potenziamento e lanriorganizzazione dell’offerta di traffico e separando i flussi dei treni metropolitani e regionali da quelli a lunga percorrenza e merci – rilevano i responsabili di Fs -.

Si creeranno così le premesse per aumentare le frequenze dei treni regionali all’interno dell’area urbana genovese e per sviluppare e potenziare l’offerta merci, in particolare l’intermodalità verso il Nord Italia ed i valichi alpini – si legge ancora nella nota Fs -. Un connubio naturale quello fra ambiente e treno, che si conferma ancora una volta la modalità di viaggio più rispettosa dell’ambiente.

Se confrontato con la strada, il treno emette il 63% in meno di CO2 e il 72% in meno di polveri sottili, con un consumo di energia inferiore del 68%. Percentuali che aumentano se il raffronto si effettua con l’aereo o il camion.

In Italia sono quasi 1.700.000 i pendolari che ogni giorno utilizzano il treno per recarsi al lavoro (513 milioni durante tutto l’anno): se decidessero di punto in bianco di prendere tutti l’auto avremmo una fila di automobili lunga quanto 19.000 campi di calcio o un unico serpentone di vetture lungo 3 volte l’intera Autostrada del Sole, da Milano fino a Napoli2.

La loro scelta virtuosa sottrae 1.400.000 tonnellate di emissioni nocive all’anno dall’atmosfera1.

In questi ultimi mesi si sono create le premesse perché questi dati possano crescere – fanno rilevare in Fs -:  il piano da 2 miliardi di investimenti del Gruppo FS, reso possibile anche grazie ai nuovi contratti di servizio firmati da quasi tutte le Regioni, tra cui la Liguria, è uno dei presupposti per il rilancio del servizio regionale e per un’ulteriore conseguente crescita dei passeggeri, a tutto beneficio dell’ambiente.

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1 Emissioni calcolate moltiplicando il numero di passeggeri per 2,7 kg di CO2 (differenza tra le emissioni per passeggero di CO2 prodotte dal treno e quelle prodotte dall’auto) tenendo conto del percorso medio giornaliero effettuato da un pendolare (circa 40 km).

2 Il numero delle auto che avremmo in più sulla strada si ottiene dividendo il numero giornaliero di pendolari su ferro (1.680.000), per 2 (viaggio di andata e di ritorno) e poi ancora per 1,5 (coefficiente medio di riempimento delle auto secondo Ecopassenger – Environmental Methodology and Data, Final Report, June 2008). Il calcolo tiene poi conto della lunghezza media di un’auto di media cilindrata (4 m.) rapportata a quella di un campo di calcio (120 m.) e alla lunghezza totale dell’A1 Milano – Napoli (759 km).Manu Mich. – clickmobility.it

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