Infrastrutture superiori alle altre città italiane, prese in esame densità delle reti ferroviarie (90 km per 100 km quadri di superficie contro i 18 del resto d'Italia), metropolitana (7 contro 0,6), tram (54 contro 1,6) e bus (372 contro 117), disponibilità aree pedonali (52 metri quadri per 100 abitanti contro una media di 32) piste ciclabili (132 km su 100 km quadrati)
Torino si aggiudica la palma di città virtuosa dell’ambiente.
La città della Mole mette in fila risultati di eccellenza nelle aree trasporto, efficienza energetica degli edifici e gestione dei rifiuti, e tutta una serie di criticità sul fronte della qualità delL'aria e del verde.
I dettagli emergono dallo studio "Città Sostenibili: Torino" di Siemens Italia, indagine commissionata L'Istituto Piepoli sulla sostenibilità ambientale delle dieci principali città italiane.
"Nella lotta al cambiamento climatico il ruolo delle città, in cui ormai vive oltre la metà della popolazione mondiale, é sempre più rilevante: il 75% dei consumi di energia e L'80% delle emissioni di gas serra derivano dalle aree urbane – sottolinea Federico Golla, amministratore delegato di Siemens Italia -. In questo scenario é importante non solo conoscere le principali sfide legate alla tutela del territorio ma anche essere in grado di proporre soluzioni che possano assicurare tre obiettivi centrali: la qualità della vita per i cittadini, la competitività e lo sviluppo sostenibile".
Lo studio delle prestazioni ambientali delle dieci maggiori città italiane si svolge a puntate.
L'indagine, che verrà proposta a puntate, città per città, riconosce i meriti di Torino che, grazie alla "forte tensione delL'amministrazione verso le tematiche delL'eco-sostenibilità ambientale", sembra "avere sviluppato una coscienza ecologica matura e orientata al futuro".
Vanno bene i trasporti, sia per densità di reti ferroviarie sia per le aree pedonali.
Dati positivi anche nel settore dei rifiuti.
Per quanto riguarda le infrastrutture risultano superiori alle altre città italiane prese in esame la densità delle reti ferroviarie (90 km per 100 km quadri di superficie comunale contro i 18 del resto d'Italia), metropolitana (7 contro 0,6), di tram (54 contro 1,6) e autobus (372 contro 117), la disponibilità di aree pedonali (52 metri quadri per 100 abitanti contro una media di 32) e di piste ciclabili (132 km su 100 km quadrati di superficie comunale).
L'indagine evidenzia, inoltre, come ogni abitante utilizza i mezzi pubblici 186 volte in un anno, ossia il doppio rispetto alla media dei capoluoghi di provincia italiani.
Buone notizie anche sul fronte della produzione di CO2, grazie alla diffusione del teleriscaldamento e alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici, con un dato di estensione dei pannelli solari termici superiore alla media italiana.
Resta ancora il problema della qualità delL'aria e la ricerca evidenzia "che qualità e quantità del trasporto privato siano solo un fattore concomitante per la cattiva aria, mentre L'elemento determinante è il funzionamento di troppi impianti di riscaldamento non a norma, specie nel centro storico".Manu Mich. – clickmobility.it