La Lombardia insieme a Puglia e Toscana, rischia di dover subire i tagli più pesanti nel settore del tpl, rendendo la vita dei pendolari e di chi utilizza il trasporto pubblico con regolarità ancora più pesante
La manovra del governo potrebbe costare alla Lombardia quasi seicento milioni di euro in meno per il trasporto pubblico.
Se confermato, il provvedimento finanziario del governo vedrà fra il 2011 e il 2012 tagli davvero ingenti per treni, tram e autobus.
La Lombardia insieme a Puglia e Toscana, rischia di dover subire i tagli più pesanti nel settore del tpl, rendendo la vita dei pendolari e di chi utilizza il trasporto pubblico con regolarità ancora più pesante.
Ieri, proprio alle tematiche del tpl e dei possibili tagli, è stato dedicato un confronto a tutto tondo. Il presidente Roberto Fomigoni i rappresentanti di enti e province lombardi si sono confrontati mettendo in chiaro quali potrebbero essere le prospettive.
Come hanno spiegato Attilio Fontana, presidente lombardo delL'Associazione nazionale comuni italiani e sindaco di Varese, e Vittorio Poma, vicepresidente delL'Unione province lombarde e presidente di Pavia, Comuni e Province subirebbero quella che si può definire "una doppia manovra".
Uno scenario poco edificante che vedrebbe troneggiare accanto ai tagli diretti anche la ricaduta, in fatto di minori trasferimenti, dei tagli imposti alle Regioni.Manu Mich. – clickmobility.it