Obiettivo primario costituire un gruppo di lavoro che studi nuove soluzioni. l'intesa, che nasce su proposta dell'assessorato alla Mobilità del Comune, fa parte del Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (PSMS), approvato dal Consiglio comunale il 16 aprile scorso. Il protocollo dura tre anni ed è rinnovabile
Nuove soluzioni per la mobilità e il trasporto pubblico nella capitale.
Una vera sfida per la città che trova tutti gli ingredienti nel protocollo di intesa siglato da Comune e Unione Industriali di Roma.
A sottoscriverlo ieri il sindaco Gianni Alemanno e il presidente degli Industriali Aurelio Regina.
Numerose le personalità intervenute: L'assessore alla Mobilità Sergio Marchi, il presidente del comitato scientifico UIR, Giuliano Amato, con gli altri vertici delL'Unione (il direttore generale Massimo Tarquini, il presidente della sezione Information Technology Augusto Coriglioni, il presidente della Sezione Trasporti-Infrastrutture-Logistica Furio Santini); il presidente e L'amministratore delegato di Roma Servizi per la Mobilità, Massimo Tabacchiera ed Enrico Sciarra; il presidente della Commissione Mobilità del Comune, Antonello Aurigemma; il presidente di Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta; il rettore della Luiss, Massimo Egidi; il direttore generale del Censis, Giuseppe Roma.
In accordo con le finalità del Piano Strategico (più trasporto pubblico, più capacità ed efficienza per i mezzi su ferro, più infrastrutture come stazioni e parcheggi di scambio, meno congestione e traffico), L'intesa Comune-Unione Industriali punta a creare un rapporto di collaborazione e sinergia tra pubblico e privato in tema di mobilità e trasporti.
Le imprese coinvolte sono prevalentemente quelle che si occupano di trasporti, infrastrutture, logistica, tecnologie per L'informazione. Il gruppo di lavoro dovrà in primo luogo sistematizzare i dati e le informazioni sui progetti del Comune e delle imprese, per avere un quadro globale delle azioni avviate a Roma nel settore.
I tavoli congiunti – "comitato di governance" e tavolo tecnico – dovranno avere compiti specifici, nel dettaglio:
– elaborare sistemi d'informazione sulla mobilità (per far meglio conoscere i servizi ai cittadini, per migliorare la distribuzione delle merci in città – cosa per cui è in cantiere un apposito piano comunale – e per gestire con più efficacia i flussi di traffico);
– mandare avanti nuovi progetti per i mezzi pubblici e il loro potenziamento tecnologico (preferibilmente attuabili subito);
– trovare ulteriori finanziamenti (regionali, nazionali, europei) e nuove forme di co-finanziamento per gli interventi congiunti;
– vagliare ogni progetto scelto alla luce delL'impatto economico, della fattibilità, della possibilità di coinvolgere capitali privati e di agire in partnership quando si partecipa a un bando di finanziamento.
Comune e UIR devono costituire entro dieci giorni il "comitato di governance", nominando i propri rappresentanti. Il comitato dovrà dare L'ok alla costituzione del tavolo tecnico, dettarne le linee guida, approvarne il piano triennale, indirizzarne e confermarne le proposte, tenere sotto controllo L'attuazione dei progetti.
A sua volta il tavolo tecnico, una volta costituito (entro un mese dalla firma del protocollo), dovrà redigere entro 30 giorni dL'insediamento il piano operativo triennale. Ottenuto il via libera del "comitato di governance", passerà L'elaborazione di proposte e progetti. Di ogni intervento dovrà verificare benefici, fattibilità, costi. Al tavolo saranno presenti tecnici delL'assessorato comunale alla Mobilità, delL'agenzia Roma Servizi per la Mobilità e rappresentanti delL'Unione Industriali.
Dal suo canto, L'assessorato alla Mobilità farà da ponte tra i tavoli congiunti e il Campidoglio, inserendo i progetti nei piani del Comune. Nel contempo L'Unione Industriali coinvolgerà direttamente le imprese romane e il loro know how, favorendo la formazione di reti e associazioni di aziende per contribuire al lavoro d'assieme su mobilità e trasporti. Manu Mich. – clickmobility.it