Il futuro del tpl in Abruzzo

L'Aquila. Tpl: la Cisl Abruzzo sostiene L'urgenza di intervenire su sistema regionale

L'Aquila. Tpl: la Cisl Abruzzo sostiene L'urgenza di intervenire su sistema regionale

Di Naccio-Spina: “Piano Regionale dei Trasporti con la previsione di un unico bacino regionale per l'eventuale gara; riordino del sistema attraverso la costituzione dell'Azienda unica regionale, analisi delle possibilità offerte dalla vigente normativa che non esclusono l' “in house”. Queste le priorità, per un tavolo di concertazione urgente”

Quali iniziative intraprendere a seguito dei tagli che investono anche ambiti regionali quali il Tpl, la liberalizzazione del settore e le possibili gare per L'assegnazione dei servizi? Sul tema intervengono il segretario generale della Cisl Abruzzo Maurizio Spina ed il segretario generale della Fit Cisl Abruzzo Alessandro Di Naccio.

"Il sistema del trasporto pubblico locale ha bisogno di provvedimenti programmatici urgenti anche e soprattutto – afferma il sindacato – alla luce dei tagli previsti dalla manovra economica del Governo che, per la nostra Regione, ammontano a circa 115 milioni di euro per il biennio 2011/2012 e ad una situazione debitoria di circa 40 milioni di euro tra transazioni per L'adeguamento dei costi standard fino al 2003 con le Società private (13 milioni), con le Aziende pubbliche (7 milioni perché una parte già saldata) e adeguamento degli stessi costi dal 2003 ad oggi (20 milioni)".

"Piano Regionale dei Trasporti con la previsione di un unico bacino regionale per L'eventuale gara; riordino delL'intero sistema attraverso la costituzione delL'azienda unica regionale, scorporando il ramo 'ferro' dal ramo 'gomma'; analisi delle possibilità offerte dalla vigente normativa per quel che riguarda la gestione delL'affidamento dei servizi, tenuto conto delle peculiarità distintive della Regione Abruzzo che non escludono la possibilità del 'in house' – spiegano Di Naccio e Maurizio Spina -. Queste devono essere le priorità, per tutte le componenti sociali interessate, e che necessitano di un tavolo di concertazione urgente".

"Non é più possibile navigare a vista – spiega la Cisl – in uno scenario che non può prescindere da interventi strutturali. Solo per fare un esempio viene da chiedersi cosa si intende fare con le linee commerciali del Tpl la cui assegnazione scade a fine anno, tenuto conto che per le linee ministeriali si é già provveduto ad attuare una proroga".Manu Mich. – clickmobility.it

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