Il primo mezzo pubblico alimentato con una miscela innovativa composta all'85% da metano e per il restante 15% da idrogeno. Un combustibile già utilizzato in via sperimentale su ciclomotori e piccoli automezzi che promette risparmi su consumi e emissioni inquinanti, fino al 50% in meno di ossidi di azoto NOx
Sarà in strada, in Emilia-Romagna, il prossimo anno il primo bus a idrometano d'Italia. Un mezzo pubblico alimentato con una miscela innovativa composta L'85% da metano e per il restante 15% da idrogeno.
Un combustibile già utilizzato in via sperimentale su ciclomotori e piccoli automezzi e che promette – in base ai risultati che sta ottenendo – risparmi sia sui consumi sia sulle emissioni inquinanti, fino al 50% in meno di ossidi di azoto NOx.
Presto L'idrometano, aspettando L'idrogeno: la sperimentazione partita negli ultimi anni sulla miscela metano-idrogeno potrebbe consentire a breve termine un miglioramento delle prestazioni ambientali senza gli ingenti investimenti necessari per i veicoli a idrogeno puro. La Regione Emilia-Romagna con ENEA, il consorzio ASTER e Atm Ravenna ha avviato uno studio, finanziato dL'Unione Europea, per verificare la fattibilità concreta delL'utilizzo della miscela per la flotta degli autobus metanizzati nei comuni capoluogo di provincia della regione.
Dalle prime ricerche, con una miscela ed una percentuale massima di 10% di idrogeno in volume (5% in contenuto energetico) si stima una riduzione delle emissioni rispetto agli stessi veicoli alimentati a metano del 50% di CO ed NOx.
Gli interventi sui motori dovrebbero essere minimi, in particolare riguardano la regolazione della combustione attraverso la configurazione della centralina elettronica.
Questi aspetti rendono interessante L'utilizzo della miscela per ridurre le emissioni nelle città senza dovere realizzare quegli ingenti investimenti che al momento sono necessari per i veicoli alimentati ad idrogeno puro.
Inoltre, a parità di quantità, L'idrogeno in miscela può essere utilizzato da un numero più vasto di veicoli realizzando un effetto leva che in termini di riduzione delle emissioni porta dei benefici ben più grandi di quelli ottenibili con un numero limitato di veicoli ad idrogeno puro.
La sperimentazione prende in esame aspetti estremamente interessanti ed innovativi riguardo la distribuzione e produzione, ovvero come abbinare ai distributori di metano esistenti piccoli impianti di produzione di idrogeno da biomasse.
Il sentiero verso L'economia delL'idrogeno è ancora lungo e non privo di ostacoli, ma giorno dopo giorno anche i cittadini iniziano a rendersi conto di come sul territorio si stiano realizzando i primi passi concreti per dare avvio a questa "transizione". Nel frattempo è necessario sesnsibilizzare L'opinione pubblica ad un utilizzo più consapevole delle risorse energetiche presenti.
Il progetto Mhybus, è stato presentate ieri a Rimini alla quattordicesima edizione di Ecomondo, fiera leader per ecologia e ambiente, nelL'ambito di un convegno al termine del quale é stata distribuita – tra L'altro – la Guida L'idrometano, preparata dL'Unioncamere nelL'ambito della rete Simpler. Manu Mich. – clickmoility.it

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