Alemanno: “C'E' un mandato chiaro: risanamento e investimenti per garantire la qualità del servizio, bisogna fare in modo di ricostruire il legame profondo tra la città e l'Atac, perché la mobilià tiene insieme i diversi quartieri di Roma”
Risanare L'azienda con investimenti mirati a migliorare la qualità del servizio offerto dai cittadini. E' questo il mandato che il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha affidato ieri ai nuovi vertici Atac, il direttore generale Antonio Cassano, L'amministratore delegato Carlo Tosti e il presidente Francesco Carbonetti.
Carlo Tosti è stato scelto “per la sua esperienza in materia di trasporti”. Tosti, ha precisato il sindaco, lascerà tutti i suoi incarichi per dedicarsi esclusivamente alla guida dell’azienda capitolina del trasporto pubblico.
Direttore generale è invece Antonio Cassano, da sei anni in Atac. A Francesco Carbonetti, infine, la carica di presidente e il compito di sovrintendere alle prospettive finanziarie e al risanamento aziendale.
"C'e' un mandato chiaro: risanamento e investimenti per garantire la qualità del servizio – ha spiegato Gianni Alemanno ieri durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi vertici – bisogna fare in modo di ricostruire il legame profondo tra la città e L'Atac, perché la mobilià tiene insieme i diversi quartieri di Roma".
Secondo il sindaco "bisogna far reinnamorare i cittadini di Atac, Azienda storica che fa parte del patrimonio culturale della città. Per fare questo bisogna iniziare dL'interno: la prossima settimana convocherò i sindacati per presentare i nuovi vertici. Sarà il primo confronto importante perché il personale va motivato".
Il sindaco ha spiegato che occorre ripartire dal piano industriale delL'ex amministratore delegato Maurizio Basile, ravvisando la necessità d'un "supplemento di confronto, come già affermato dai vecchi vertici. Se ne farà uno nuovo partendo da quello della gestione precedente che deve essere aggiornato e reso piu' stringente".
A chi gli ha chiesto se ci saranno variazioni nel costo dei biglietti il sindaco ha risposto che L'aumento dei prezzi del biglietto del trasporto pubblico romano "non e' stato un elemento di contenzioso nella precedente gestione e comunque non e' possibile fare una previsione senza un ragionamento chiaro sul piano industriale".
"Possiamo garantire ai cittadini che le scelte della ristrutturazione non ricadranno su di loro – ha sottolineato Alemanno ricordando che "L'aumento dei biglietti era previsto in una delibera approvata dal Consiglio comunale nel 2005 e mai applicata".
Per gli emolumenti delL'amministratore delegato delL'Atac verrà rispettato il limite massimo di 350 mila euro lordi L'anno. A sottolinearlo ieri, nel corso della conferenza stampa – L'assessore al Bilancio del Comune di Roma, Carmine Lamanda.
L'assessore, precisando che i compensi verranno determinati al momento giusto, ha poi aggiunto che agli stipendi di chi ricopre incarichi dirigenziali potranno essere aggiunti dei premi di produzione.
"Quando in giro hanno sentito i compensi che offrivamo – e' intervenuto il sindaco di Roma – si sono messi a ridere, perché in genere si arriva quasi al doppio". Lo stipendio del nuovo presidente delL'Atac, Francesco Carbonetti, come da lui stesso annunciato in conferenza stampa "dovrebbe essere di circa 80 mila euro. Vuol dire che non lo faccio per soldi". Alla battuta di Carbonetti ha risposto Alemanno "L'avvocato Carbonetti lo fa con spirito di missione".
"Ci sono le condizioni di contorno per affrontare i nodi". Così il nuovo direttore generale delL'Atac Antonio Cassano si é presentato alla conferenza stampa. Per Cassano si tratta di un ritorno L'incarico di direttore generale, già ricoperto dal manager nel gruppo Atac da giugno 2005 a gennaio 2010.
"L'interno di Atac ci sono a disposizione tante energie pronte a contribuire a risolvere i problemi strutturali – ha aggiunto Cassano -. Non ci sono problemi risolvibili, ci sono problemi che vanno affrontati".
"Ci siamo già fissati un'agenda rapida: affronteremo subito i temi del piano industriale" ha annunciato il nuovo amministratore delegato delL'Atac, L'ingegnere Carlo Tosti.
Tosti che viene da una precedente esperienza professionale nella Bombardier Trasportation Italy Spa, ha inoltre sottolineato che "la comunicazione con i cittadini e' un elemento su cui ci soffermeremo molto perché le persone si devono reinnamorare delL'Atac".
Fare ricorso alla tecnologia per contrastare il fenomeno dei 'portoghesi' a bordo dei mezzi pubblici. E' una delle ipotesi che potrebbero essere passate al vaglio dalla nuova gestione Atac.
Interrogato sulla reintroduzione del bigliettaio a bordo dei mezzi pubblici, al termine della conferenza stampa il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha risposto che L'evasione dovrà essere combattuta in tutti i modi, con controlli più efficaci "Ci sono anche tecnologie specifiche che possono aiutare da questo punto di vista".Manu Mich. – clickmobility.it

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