l'Agenzia della mobilità mette a punto piano che prevede una riduzione di circa 300 mila km l’anno su 13 milioni di km di servizi prodotti

Modena. Tpl: aMo riduce le corse per salvare L'intera rete

Modena. Tpl: aMo riduce le corse per salvare L'intera rete

Dal 28 aprile riduzione dei servizi a bassa utenza e nelle cosidette fasce orarie 'morbidE'Nessun ritocco ai trasporti scolastici e ai percorsi casa-lavoro

L'Agenzia della mobilità per far quadrare i conti dopo i tagli al budget, 22 milioni e mezzo per il 2011, il 5% in meno delL'anno precedente, ha deciso di dare un giro di vite alle corse nei giorni e nelle ore di minor utilizzo.

Il via ufficiale L'operazione è previsto per il 28 aprile con un primo intervento di riduzione dei servizi di trasporto pubblico nel bacino modenese.
L'obiettivo che intende realizzare L'aMo é quello di "salvaguardare l’intera rete provinciale garantendo l’equilibrio economico del servizio, vista la minore disponibilità di risorse per il 2011".

“In seguito ai tagli del Governo al trasporto pubblico locale, e nonostante le risorse messe a disposizione dalla Regione la provincia di Modena può contare su 22 milioni e mezzo di euro per il 2011, il 5% in meno del 2010, un dato che prescinde da qualsivoglia considerazione di tipo politico – sottolinea l’amministratore unico di aMo Maurizio Maletti -".

"Per colmare questo deficit non è sufficiente la manovra tariffaria, contenuta a Modena limitatamente al biglietto di corsa semplice, né gli stanziamenti decisi in extremis dal Governo per il solo 2011, che restano comunque ben al di sotto dei tagli operati. Provincia e Comuni hanno fatto già ogni sforzo possibile per confermare le risorse del 2010 (2,6 milioni di euro), nonostante le incalzanti, e note, difficoltà di bilancio. In definitiva se si vogliono continuare a far circolare gli autobus senza produrre disavanzi occorre ritoccare i servizi ed è proprio quello che aMo ed Enti locali, in collaborazione con Atcm, si accingono a fare, con attenzione alle esigenze dell’utenza ed equilibrio rispetto al territorio”.

Il piano messo a punto da aMo metterà a segno una riduzione di circa 300 mila km l’anno su 13 milioni di km di servizi prodotti.
Il tutto grazie a interventi ripartiti in egual misura fra servizi urbani ed extraurbani, andando ad incidere soprattutto sulle corse a bassa utenza fra le pieghe delle fasce orarie 'morbide'.
Nessun ritocco, tengono a sottolineare in aMo, ai servizi di trasporto scolastico e agli spostamenti casa-lavoro.

“Si tratta di interventi diversificati e puntuali su corse e in fasce orarie selezionate in base alla bassa utenza (meno di 5 passeggeri per corsa) effettuati tenendo conto della possibilità di collegamenti alternativi. La sfida ora è contenere le riduzioni al di sotto del 2% pur di fronte ad un calo di risorse del 5%.
Nessuna realtà territoriale resterà 'scoperta', anche se a fronte di un aumento di 800 mila passeggeri nel 2010 e ad una previsione di crescita della popolazione studentesca di oltre 600 unità nel 2011, sarebbe opportuno rafforzare e consolidare il servizio anziché contenerlo, razionalizzando ulteriormente laddove si era già intervenuti eliminando possibili inefficienze. E il 2012, purtroppo, dal punto di vista finanziario è ancora un'assoluta incognita”.Manu Mich. – clickmobility.it

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