Maricone: “I dati vanno letti con grande soddisfazione per il lavoro e i risultati ottenuti in soli tre anni da parte di tutti coloro che hanno lavorato con impegno, sacrificio e tenacia al risanamento della nostra azienda”
Pubblicati i risultati di gestione della Tpl Linea.
Per il 2010, superando le previsioni del piano industriale, il bilancio di Tpl Linea Srl presenta un utile ante imposte di 354 mila e 508 euro, che detratte le tasse, portano ad una perdita netta di 95 mila e 304 euro.
Il cammino intrapreso con l’approvazione del piano industriale del Gruppo Acts prevedeva una prima fase di ottimizzazione della struttura aziendale (ristrutturazione interna), che è proseguita attraverso la fusione delle due società operative Acts Linea – SAR Tpl e, in successione, l’adozione di alcuni interventi sistematici che implicavano il coinvolgimento di soggetti terzi (provincia, comuni, parti sociali, ecc.).
"Vale la pena evidenziare la rapidità con la quale è stata portata a termine l’attività straordinaria relativa al processo di fusione: il percorso, attivato nel mese di settembre 2009, ha visto l’incorporazione definitiva delle società in TPL Linea a luglio 2010 – spiega il presidente Maurizio Maricone -.
Il risultato è stato raggiunto anche grazie all’avvio di un team di lavoro che ha iniziato immediatamente la fase di avvicinamento e confronto tra le Società: valutando le sinergie economiche, logistiche e gestionali ed implementando le best practices individuate. Ciò ha permesso che, le società si dotassero, in tempi brevissimi, delle medesime procedure, di un unico sistema informatico contabile e commerciale, di contratti assicurativi e di forniture comuni e attivassero un nuovo sistema tariffario; di fatto pervenendo alla conclusione della fusione “operativa” anticipatamente rispetto alle previsioni, con la presentazione del riassetto organizzativo".
L’insieme delle azioni descritte portano oggi il gruppo TPL in perfetta linea di tendenza rispetto all’obiettivo del pareggio di bilancio. Per il 2010, superando le previsioni del piano industriale il bilancio di TPL Linea Srl, presenta un utile ante imposte di € 354.508, che detratte le tasse, portano ad una perdita netta di € 95.304, in un anno che, oltre al superamento del sopraccitato processo di fusione ha visto due fattori esterni fortemente penalizzanti: l’incremento del costo del gasolio e una diminuzione dei proventi da traffico oltre le ragionevoli aspettative.
Il risultato di TPL Linea è stato conseguito portando la società a livelli di eccellenza sul piano nazionale, come appare dai seguenti elementi di confronto:
• Costo operativo: € 2,94/Km (media regione Liguria € 3,26/Km – media nazionale Italia € 3,03/Km – media internazionale CE € 2,70/Km).
• Ricavi titoli viaggio: € 0,81/Km (media regione Liguria € 1,18/Km – media nazionale Italia € 0,80/Km – media internazionale CE € 1,33/Km).
• Incidenza ricavi privati: circa 37% (2010) (media nazionale 33%).
Al conseguimento di questi risultati sul piano economico corrisponde un incremento della soglia degli investimenti e delle azioni di riqualificazione della qualità del servizio e del livello della gestione. Il tutto come consta dall’esame dei dati più significativi degli interventi di ristrutturazione interna e quelli di sistema programmati.
“I dati vanno letti con grande soddisfazione per il lavoro e i risultati ottenuti in soli tre anni da parte di tutti coloro che hanno lavorato con impegno, sacrificio e tenacia al risanamento della nostra azienda – spiega Maricone -. Tuttavia, nel primo trimestre di questo nuovo anno, abbiamo registrato una serie di fattori che, oltre a dover essere analizzati con estrema attenzione e scrupolo, non mancano di destare una certa preoccupazione. Mi riferisco, in particolare, all’andamento del prezzo del gasolio (che da gennaio a marzo ha registrato un aumento del 5%); l’aumento del costo del personale relativo al prossimo rinnovo del Contratto Nazionale del Lavoro (€ 500/700 mila euro di stima) ed una flessione, per ora contenuta, ma evidente, del numero dei passeggeri trasportati (pari al 8,5% rispetto al 2009).
L’insieme di questi fattori, in aggiunta ai minori introiti per le aziende di tpl derivanti dalla recente manovra finanziaria del Governo – e che rappresentano per TPL Linea un – 1.700.000 € per il 2011 – non solo non sono frutto di decisioni gestionali aziendali, ma sono stati completamente imprevedibili.
Dover subire passivamente questi ‘imprevisiti’, dimostra come le nostre aziende, ancorché sane, perfettamente in grado di potersi reggere sul mercato, non si trovino ancora in una situazione economica tale da garantirne la completa stabilità. Pertanto, pur protendo parlare di un risanamento effettivo, di un futuro di crescita e sviluppo, di una sempre maggio capacità di investimento ed innovazione, e confermare ai nostri soci la ‘promessa’ fatta tre anni or sono di non dover più ricorrere ad alcun ripianamento di costi, non posso, tuttavia, evitare di chiedere in primis ai miei collaboratori, ma anche agli Enti di riferimento ed ai soci tutti, di continuare e, ove possibile, implementare il numero di servizi da affidare alla nostra azienda, completamente pubblica, e l’impegno e la determinazione a proseguire lungo il cammino intrapreso”. Manu Mich. – clickmobility.it