Errani: "Non possiamo stare alle indiscrezioni, siamo preoccupati in queste condizioni é difficile continuare un dialogo fattivo e costruttivo per il paese. Non ci interessano logiche politiche di nessun tipo, vogliamo solo che tutti i livelli di governo, comprese quindi le Regioni, partecipino all'impostazione della manovra"
I presidenti delle Regioni non hanno partecipato giovedì pomeriggio alle sedute della conferenza Stato-Regioni e a quella della conferenza unificata, chiedendo contestualmente un incontro politico all'esecutivo per fare luce su alcuni aspetti legati ad accordi pregressi sul trasporto pubblico locale, sul patto della salute, sul federalismo regionale e in particolare sulla manovra correttiva che il governo si appresta a varare. A darne notizia il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, in una conferenza stampa tenuta al Cinsedo al termine della riunione di tutti i governatori. "Non possiamo stare alle indiscrezioni, siamo preoccupati in queste condizioni é difficile continuare un dialogo fattivo e costruttivo per il paese – ha spiegato Errani – non ci interessano logiche politiche di nessun tipo, vogliamo solo che tutti i livelli di governo, comprese quindi le Regioni, partecipino all'impostazione della manovra". Sul Tpl e sul patto della salute, Errani ha chiesto al governo "chiarezza e atti che confermino gli accordi già presi".

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