L'operazione dovrebbe consentire il risparmio di circa 10 milioni di euro l'anno

Campobasso. Tpl, nasce gestore unico: Larivera e Sati verso la fusione

Campobasso. Tpl, nasce gestore unico: Larivera e Sati verso la fusione

Il gestore unico potrebbe entrare a regime nel 2012 facendo sparire la rete delle 29 aziende e dei padroncini, al momento «convenzionata» con la Regione per lasciare il posto ad una sola società che avrà il compito di espletare il servizio su tutto il territorio regionale

Le società di trasporto (Sati e Larivera) “stanno costituendo una società unica ed hanno sottoscritto un raggruppamento temporaneo d’impresa per la stipula di un nuovo contratto di servizio con la Regione che sarà valido per tutto il 2011 e fino all’aggiudicazione della gara pubblica”.    Ad ufficializzare la notizia è l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, che parla di processo di fusione che “raccoglie in un’unica azienda circa 250 lavoratori, otto milioni di Km di trasporto pubblico, varie sedi sparse su tutto il territorio regionale”.    Grazie alla fusione la nuova realtà si posizionerà tra le prime cinque in Italia ma, soprattutto, porra le basi per la liberalizzazione del trasporto locale i cui problemi derivano dalla “storica ridotta capacità dimensionale delle aziende e di una loro esistenza legata alla commessa pubblica concessa direttamente piuttosto che conquistata in competizione”.    Il gestore unico potrebbe entrare a regime nel 2012 facendo sparire la rete delle 29 aziende e dei padroncini, al momento «convenzionata» con la Regione per lasciare il posto ad una sola società che avrà il compito di espletare il servizio su tutto il territorio regionale.    Un traguardo importante per il Molise, come tiene a sottolineare l'assessore Velardi soddisfatto  non solo “per aver chiuso la stagione dei rinnovi contrattuali con le aziende, mettendo al riparo il futuro dei lavoratori da eventuali brutte sorprese – ma soprattutto per aver messo in campo sul territorio molisano – lavorando in silenzio, una realtà imprenditoriale importante e solida in grado di competere su uno scenario nazionale anche al di fuori del contesto limitato de bacino unico regionale”.    L'operazione, insieme alla razionalizzazione messa in piedi con i nuovi servizi minimi, consentirà di risparmiare circa 10 milioni di euro annui e come afferma Velardi mette fine a una serie di odi e rancori che negli anni hanno creato speculazioni e hanno diviso le aziende non favorendo i lavoratori.    “Voglio ricordare conclude l'assessore regionale ai trasporti – che abbiamo messo in esercizio, dal primo aprile, la nuova rete dei servizi, quella riclassificata, sulla quale tanti avevano scommesso una crisi della Giunta regionale, preconizzando il panico nei trasporti, profetizzando la rivolta degli utenti. Niente di tutto questo. I servizi funzionano regolarmente, l'utenza ne ha sofferto in minima parte. Tutto sommato i fatti hanno dimostrato che i servizi tagliati erano eccedenti, frutto di elargizioni, piuttosto che di una approfondita analisi del territorio”.

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