Con il nuovo Piano industriale Atac punta, fra le altre cose, all'ammodernamento e incremento della flotta di superficie, in particolare ai mezzi eco-compatibili da usare nel centro storico, alla focalizzazione dell'offerta di servizio, al restyling di 11 stazioni della metropolitana
Il Consiglio di Amministrazione di Atac s.p.a. ha approvato ieri il piano industriale 2011/2015. "Si tratta di un importante tappa del percorso di risanamento intrapreso dall’azienda iniziato con l’approvazione delle linee guida del piano industriale da parte dell’assemblea capitolina il 9 giugno 2011, proseguito con l’adozione delle delibere 38 e 39 attraverso le quali si è conferita ad Atac s.p.a. la società Atac Patrimonio e determinato il calendario delle valorizzazioni e vendite dei beni non strumentali che porteranno, nell’arco del Piano, circa 250 milioni di euro nelle casse della società". Tra le novità approvate é previsto un aumento del costo del biglietto per autobus e metro da 1 euro a 1 euro e mezzo per 100 minuti complessivi (dagli attuali 75). Ora, perché l'aumento sia esecutivo, serve il nulla osta della Regione Lazio. "Con il nuovo Piano industriale Atac – spiegano in azienda – punta, fra le altre cose, all'ammodernamento e incremento della flotta di superficie, in particolare ai mezzi eco-compatibili da usare nel centro storico, alla focalizzazione dell'offerta di servizio, al restyling di 11 stazioni della metropolitana. Parte integrante del Piano é la proposta di una nuova politica tariffaria sulla quale si esprimeranno le competenti strutture degli Enti preposti, fermo restando in capo alla Regione Lazio l'esclusiva titolarità in materia sulla regolamentazione tariffaria". La politica tariffaria proposta è ipotizzato generi a regime un incremento dei ricavi pari a 35 milioni euro/anno (122 milioni di euro nell’arco di validità del Piano), leva finanziaria indispensabile sia per alimentare il piano di investimenti, sia per consentire progetti di incremento della qualità del servizio a breve termine, quali: · incremento della flotta di superficie · manutenzione straordinaria dei mezzi · restyling di 11 stazioni della metropolitana · incremento della flotta dei mezzi eco compatibili per il centro storico · lotta all’evasione · interventi sulla sicurezza · piano di espansione delle pensiline · abbattimento delle barriere architettoniche · sviluppo del sistema di “customer care”". Gli elementi salienti del piano sono caratterizzati da azioni tese a garantire la stabilità dell’assetto patrimoniale e finanziario dell’azienda e da azioni industriali attraverso le quali sarà possibile efficientare i fattori della produzione, con l’obiettivo dell’equilibrio economico alla fine del quinquennio. Le azioni principali che verranno adottate sulla parte industriale sono: – Ottimizzazione della rete di servizio attraverso: ammodernamento della flotta, focalizzazione dell’offerta di servizio, incremento della “produttività” della rete – Miglioramento di qualità, efficienza e produttività del “core business”: ottimizzazione dei processi produttivi anche attraverso azioni di internalizzazione, riorganizzazione dei processi interni, riqualificazione del personale – Sviluppo dei ricavi da mercato – Intensificazione della lotta all’evasione attraverso azioni giuridiche, organizzative e tecnologiche – Sviluppo di nuovi mercati parte integrante del Piano è la proposta di una nuova politica tariffaria sulla quale si esprimeranno le competenti strutture degli Enti preposti, fermo restando in capo alla Regione Lazio l’esclusiva titolarità in materia sulla regolamentazione tariffaria.

Clickmobility:


