Sotto la lente di ingrandimento il DDL regionale recante  "Variazione al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011"

Napoli. Anav: intervento contro la ricapitalizzazione E.A.V.

Napoli. Anav: intervento contro la ricapitalizzazione E.A.V.

L'associazione ha contestatola scelta di utilizzare 37 mln di euro per la ricapitalizzazione dell'EAV ed ha chiesto di "destinare le risorse resesi disponibili al finanziamento dei servizi di TPL, senza discriminazioni tra le aziende, ed ottemperando a precise disposizioni normative ed impegni contrattuali"

Anav assolutamente contraria alla ricapitalizzazione E.A.V.
Con una nota siglata dal presidente, Giuseppe Vinella, ed inviata al  presidente della Giunta Campana, Stefano Caldoro, nonché agli assessori competenti, ai
membri del Consiglio regionale ed ai Ministri Matteoli e Fitto, l'Anav interviene contro il DDL recante  "Variazione al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2011", deliberato dalla Giunta campana a luglio.

L'associazione datoriale sottolinea come la ricapitalizzazione dell'EAV (Ente Autonomo Volturno) S.r.l., e l'incremento dei fondi di riserva della società di proprietà della Regione nel DDL previsti, con un'autorizzazione di spesa di 37 milioni di euro "sia iniqua e paradossale nell'attuale quadro di risorse finanziarie destinate al settore, estremamente penalizzante per tutte le altre aziende che erogano i servizi di TPL nella Regione".

"La Regione Campania  è l'unica tra le Regioni a Statuto ordinario ad aver distolto totalmente dal settore le risorse aggiuntive rinvenienti dalla finanziaria 2008  (legge 244/07) – spiegano in Anav -.
Tale inadempienza è stata poi aggravata dai tagli ai finanziamenti regionali, ed ai servizi, in misura del 23% rispetto allo stanziamento del 2010, il taglio di gran lunga più pesante tra quelli assunti dalle diverse Regioni in conseguenza dei tagli ai trasferimenti statali introdotti con la manovra economica statale del 2010 e che ha imposto alle aziende di attuare una consistente riduzione dei  programmi di esercizio e la conseguente collocazione in mobilità del personale in esubero. Vi sono  poi irregolarità e ritardi della Regione nell'erogazione delle risorse statali per la copertura degli oneri dei rinnovi contrattuali 2002-2007 e nel pagamento dei corrispettivi di  esercizio".

In questo drammatico scenario l'associazione ha contestato con decisione la scelta di utilizzare 37 milioni di euro per la ricapitalizzazione dell'EAV ed ha chiesto di "destinare le risorse resesi disponibili al finanziamento dei servizi di TPL, senza discriminazioni tra le aziende, ed ottemperando a precise disposizioni normative ed impegni contrattuali sin qui disattesi, riservandosi di intraprendere ogni opportuna iniziativa a tutela delle proprie associate in mancanza di un tempestivo ripensamento".

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