Oggi presidio-assemblea "contro lo smantellamento messo in atto dalla Regione Campania del trasporto pubblico su ferro"

Napoli. Class action sulla crisi dei trasporti in Campania

Napoli. Class action sulla crisi dei trasporti in Campania

Vetrella: "La class action non centra il bersaglio giusto. Se il tpl in Campania sta vivendo una fase così difficile, è dovuto esclusivamente alla cattiva gestione e agli sprechi degli anni scorsi, in particolare nelle aziende regionali guidate dalle giunte di centrosinistra che ci hanno preceduto"

E' stato organizzato dagli utenti della Circumvesuviana un presidio-assemblea previsto per oggi dalle 9 alle 12 alla Stazione terminale a corso Garibaldi a Napoli "contro lo smantellamento messo in atto dalla Regione Campania del trasporto pubblico su ferro".

Lo hanno comunicato il commissario regionale dei Verdi Campania, Francesco Emilio Borrelli, e il rappresentante dell'associazione utenti della Circumvesuviana, Francesco Servino.

"Parteciperemo alla manifestazione – aggiungono – e porteremo anche i moduli per sottoscrivere la class action contro la Regione Campania che sta danneggiando fortemente gli utenti del servizio pubblico aumentando il costo del biglietto ed anche l'inquinamento tramite l'implementazione automatica del trasporto su gomma. Sono 300 i cittadini napoletani che l'hanno sottoscritta".

Non si è fatta attendere la risposta all'iniziativa da parte dell'assessore regionale ai Trasporti e alle Attività produttive Sergio Vetrella.

"La class action sarebbe stata proposta nel corso di un'assemblea della Circumvesuviana sulla crisi dei trasporti in Campania – dichiara l'assessore Vetrella – e non centra il bersaglio giusto. Come ho infatti più volte denunciato in numerose dichiarazioni sin da quando mi sono insediato come assessore regionale, se il trasporto pubblico in Campania sta vivendo una fase così difficile, ciò è dovuto esclusivamente alla cattiva gestione e agli sprechi degli anni scorsi, in particolare nelle aziende regionali guidate dalle giunte di centrosinistra che ci hanno preceduto".

"Ancora una volta – sottolinea Vetrella – nella consapevolezza che gli utenti stanno subendo disagi intollerabili che stiamo cercando di ridurre al minimo – e dei quali mi scuso – ricordo che abbiamo ereditato una situazione disastrosa, con un buco di oltre 500 milioni di euro nei bilanci aziendali che provocano a loro volta altri milioni all'anno di interessi da pagare alle banche, e che non consentono alle stesse società di pagare per tempo i fornitori. Senza contare l'altro deficit di circa 18 milioni di euro all'anno che abbiamo trovato, causato dal sistema di tariffazione integrata Unicocampania. Dunque l'azione di rivalsa andrebbe attivata non contro l'attuale giunta di centrodestra, che faticosamente sta cercando proprio di risanare una situazione non da lei provocata riducendo al minimo gli sprechi e con un piano di risanamento che prevede l'accorpamento delle società, ma contro Bassolino e compagni, artefici negli ultimi dieci anni di questo vero e proprio crac nel settore dei trasporti. Basti pensare che senza questo enorme deficit ereditato, le aziende avrebbero potuto ridurre al minimo i tagli dovuti alla diminuzione dei trasferimenti alla Regione da parte del Governo".

"Leggo infine di un dossier sugli sprechi che vede tra i promotori anche i Verdi – continua l'assessore – un autentico paradosso, come se proprio loro non avessero contribuito a creare questa situazione di sfacelo facendo parte attiva delle giunte di centrosinistra che l'hanno causata. Da che pulpito…".

 

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