I sindacati interrompono la trattativa con le Fs e indicono sciopero "Sul Gruppo Fs è urgente una profonda correzione di rotta. Protesteremo contro l'incapacità gestionale del management Fs, che deve fare chiarezza una volta per tutte sul futuro del trasporto ferroviario in Italia. Non si può più continuare a gettare fumo negli occhi"
I sindacati hanno indetto per il prossimo 21 ottobre uno sciopero di 8 ore di tutto il personale del gruppo Fs e un altro di 24 ore del personale addetto alle pulizie e alla ristorazione.
Una nota precisa che il personale del gruppo Fs si fermerà dalle 9 alle 17, mentre "si fermeranno per 24 ore dalle 21 del 20 ottobre alle 21 del giorno successivo tutti gli addetti alle attività di pulizia, accompagnamento notte e ristorazione a bordo treno".
Gli sciopero sono stati proclamati unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Fast Ferrovie e Salpas a seguito "di un quadro, delineato nell'ultimo incontro con l'amministratore delegato di Fs dello scorso 21 settembre, molto degradato dei rapporti con l'azienda".
"L’incontro con l’amministratore delegato di FS dello scorso 21 settembre ha avuto un esito negativo – si legge nel comunicato congiunto reso noto dai sindacati –
L’incontro ha confermato un quadro molto degradato dei rapporti con l’azienda, alla luce di una serie di scelte sbagliate ed unilaterali nella gestione interna e nell’ormai insostenibile situazione che si è andata determinando negli appalti di servizi.
Questo quadro ha ricevuto nel corso dell’incontro risposte evasive e si dimostra la persistente sottovalutazione dei problemi posti di carattere aziendale (a partire dalle vertenze IVU e Bluferries) e di quelli riferiti all’indotto di servizi (a partire dall’accompagnamento notte),settore, quest’ultimo, rispetto al quale il committente ha ribadito una posizione di sostanziale deresponsabilizzzione sulle questioni relative alla tutela dell’occupazione e alle sempre più estese inadempienze di molti appaltatori nei confronti dei lavoratori"
"L’atteggiamento tenuto dall’azienda nel corso della riunione del 21 – spiegano ancora i sindacati – non ha peraltro consentito di impostare quell’ormai indispensabile confronto più complessivo sullo stato del dimensionamento produttivo del Gruppo FS che, malgrado i positivi risultati di bilancio conseguiti con il decisivo contributo dei lavoratori, patisce l’incertezza di prospettiva delineata con il nuovo Piano di Impresa e, intanto, registra una nuova accelerazione dei processi di esternalizzazione di attività strategiche, a partire dalle manutenzioni delle infrastrutture e del materiale rotabile.
D’altra parte, quanto dall’azienda preannunciato in occasione dell’incontro sulle ricadute per il Gruppo FS (trasporto locale, servizio universale, mantenimento in efficienza rete e investimenti) della nuova manovra correttiva di finanza pubblica recentemente approvata dal Parlamento e quanto ribadito, in termini assolutamente strumentali, rispetto alla vertenza contrattuale, descrivono un contesto che pone con forza la necessità di determinare rapidamente una profonda correzione alla rotta tracciata da FS".