La Regione, afferma il governatore Caldoro, procederà a gennaio all'accorpamento delle società del trasporto su ferro. Avviata anche la partita per il riordino del trasporto su gomma "Occorre lavorare per integrare i sistemi. Credo che il clima istituzionale sia tale da poter affrontare questa sfida"
Riorganizzare il sistema del trasporto pubblico campano, razionalizzando attività e servizi, eliminando le inefficienze. La crisi del settore che investe la Campania, al pari dell'intero paese, é stata al centro dell'incontro promosso venerdì a Napoli dalla Uil Campania dal titolo £Dalla crisi un'opportunita' di sviluppo". Da Luigi Simeone, segretario nazionale Uil Trasporti, arriva la proposta di "superare le attuali 121 aziende presenti sul territorio campano, determinare ambiti ottimali di bacini di traffico a dimensione provinciale, riconoscere le competenze del trasporto pubblico su gomma solo alle Province, prevedere un tavolo tra gli enti per un migliore sistema integrato". "Come Regione siamo già partiti – ha affermato il governatore Stefano Caldoro -. A gennaio procederemo all'accorpamento delle società del trasporto su ferro". Caldoro ha sottolineato di "aver avviato anche la partita per il riordino del trasporto su gomma". A suo avviso, si può pensare a un tavolo su base regionale che coinvolga tutti i soggetti interessati. "Nel sistema integrato non può restare fuori Metronapoli (partecipata del Comune di Napoli che si occupa della Linea 1, 6 e delle Funicolari ndr) – ha spiegato – poi stabiliremo i ruoli, ma occorre lavorare per integrare i sistemi. Credo che il clima istituzionale sia tale da poter affrontare questa sfida". Dal canto suo, Anna Donati, assessore comunale alla Mobilità, ha ricordato che il Comune di Napoli ha provveduto ad accorpare le società del settore, Anm, Metronapoli e Napolipark e si é detta favorevole "all'istituzione di un'unica cabina di regia per il trasporto pubblico. Non abbiamo preclusioni". "A riguardo – ha detto – abbiamo anche preso contatti con la Provincia di Napoli". Di fronte alla crisi, il sindacato ha chiesto l'istituzione di un fondo di sostegno al reddito. "Abbiamo previsto il fondo di dotazione – ha precisato Caldoro – del tutto insufficiente rispetto alle problematiche da affrontare, ma e' un impegno chiaro di quale deve essere il modello. Non si puo' pensare di ristrutturare senza accompagnare il percorso con azioni di sostegno al lavoro, formazione, tutti quei temi indispensabili per un piano industriale credibile, coinvolgendo le forze sindacali" Per Anna Rea, segretario campano della Uil, il settore trasporti in Campania é "troppo frammentato, c'é necessità di accorpamento e riorganizzazione delle aziende per rendere efficiente il sistema". "Una cosa che va fatta con una governance diversa, Regione, Comuni e Province insieme – ha concluso – Pensiamo che ci siano le condizioni per farlo e per evitare che questo settore diventi un luogo dove esercitare il consenso, senza pensare all'utenza come priorità".