Dormentoni (Pd): "Ok alla delibera, ora avanti con la gara unica regionale per migliorare il tpl. La cessione dell'azienda e la gara unica andranno avanti di pari passo" Grassi e De Zordo: “La maggioranza converge sulla privatizzazione e boccia di fatto la gara regionale. Le modifiche alla delibera servono solo come alibi”
Via libera del Consiglio comunale agli indirizzi per la riorganizzazione di Ataf.
La delibera è stata approvata ieri con 30 voti favorevoli (gruppo Pd, Razzanelli della Lega Nord, Scola dell'IdV, Pieri dell'UdC, Sarra e Giocoli di Fli, Di Puccio) su 43 presenti e 40 votanti. Dieci i contrari, 1 astenuto (Eros Cruccolini di SeL) e due non voto.
La delibera di giunta è stata votata dopo mesi di concertazione, scioperi e proteste e dopo cinque lunghe ore di dibattito in aula, 46 emendamenti discussi, interventi accesi. L'esito finale è il "si" alla privatizzazione di Ataf. Il Comune (che detiene oltre l'80% del capitale societario, tutto in mano ai Comuni dell'area fiorentina) ha cosi' avviato l'iter per la cessione ai privati del ramo dei trasporti, che sara' scorporato. Dalla delibera dei consigli comunali, per la vendita di Ataf ci vorranno 7 mesi di tempo e sara' bandita una gara europea. Immobili e struttura della rete (paline, pensiline e sistema AVM) resteranno al 100% di proprieta' pubblica.
"Il percorso non è chiuso – ha spiegato il sindaco Matteo Renzi – ma mettiamo un punto fermo. Altri hanno ora hanno le responsabilità sia in sede aziendale che istituzionale, mi riferisco alla Regione, di essere conseguenti a ciò che abbiamo fatto".
"Il nostro è un ragionamento aperto. Pronti a ripartire dove ci siamo fermati, anche se non siamo stati noi ad abbandonare il tavolo delle trattative ma non si fanno i conti senza l'oste, e l'oste in questo caso è il fattore tempo".
Sul versante gara unica regionale, invece, il sindaco Renzi ha ribadito quale deve essere la condizione essenziale "noi stiamo solo chiedendo quello che ci spetta. Non c'è ostilità alla gara regionale. Se deve essere fatta contro Firenze non parteciperemo, ma noi auspichiamo che Firenze possa partecipare".
"Arriviamo ad un atto d'indirizzi necessario per dare gambe più solide e prospetive più certe all'azienda Ataf e ai suoi lavoratori, migliorato sostanzialmente con gli autoemendamenti presentati dal sindaco stamani che sono frutto anche del dibattito intervenuto all'interno del gruppo, del lavoro e della elaborazione del Partito Democratico. Ci arriviamo dopo un lungo processo mal condotto da parte della direzione dell'azienda nell'avanzamento di proposte altalenanti e nelle gestione spesso inefficace delle relazioni industriali" lo afferma il consigliere del Pd Mirko Dormentoni che aggiunge: "Avrei preferito votare insieme a questa deliberazione anche quella per delegare la Regione Toscana per la gara unica, l'unica soluzione possibile per razionalizzare e migliorare il sistema di trasporto pubblico – continua Dormentoni -.
In ogni caso il processo di cessione dell'azienda e quello della gara unica regionale andranno avanti di pari passo poichè il primo impiegherà almeno 9 mesi e l'altro sarà avviato già dai primi mesi del 2012 e quindi nel frattempo Ataf ancora di propietà dei Comuni dovrà partecipare insieme alle altre aziende della regione alla gara unica. Inoltre insieme ai capigruppo Bonifazi e Scola ho comunque presentato un articolato ordine del giorno che impegna la Giunta su alcuni punti fondamentali:
1) portare in Consiglio nei tempi pù brevi possibili la delibera per la delega alla Regione nel quadro di alcune condizioni,
2) potenziare il programma di realizzazione di busvie e investimenti per il trasporto pubblico locale,
3) mantenere e possibilmente incrementare nei prossimi anni le risorse comunali destinate al servizio, potenziare insieme alla Provinciale e agli altri Comuni gli strumenti di programmazionne, controllo e definzione delle tariffe,
4) portare avanti il massimo dialogo con gli attori coinvolti (altri comuni proprietari di Ataf, lavoratori e sindacati, associazioni dei consumatori, ecc.) per tutelare il futuro di tutti i lavoratori interessati da tali processi e la quantità e qualità del servizio per i cittadini/utenti,
5) chiedere alla Regione di integrare rapidamente la gestione del servizio su gomma con quella su ferro e di progettare insieme a Provincia e Comuni il futuro servizio ferrovirio metropolitano".
“Abbiamo provato in ogni modo a introdurre l'obbligo per il Sindaco a far partecipare il Comune di Firenze alla gara unica regionale sul trasporto pubblico locale conferendo la propria delega. Ma la maggioranza, Pd in testa, ha bocciato sistematicamente i nostri emendamenti: abbiamo avuto conferma che le modifiche alla delibera apportate dalla Giunta servono solo come alibi ad alcuni consiglieri per votare a favore o astenersi”.
Questa la dichiarazione dei consiglieri Ornella de Zordo e Tommaso Grassi.
“Un bluff che risulta essere ancor più grave perché arriva dopo che gli uffici tecnici hanno violato il termine, previsto dal regolamento comunale, di 10 giorni per l'espressione dei pareri tecnici necessari alla discussione della delibera che abbiamo depositato il 24 novembre scorso per la partecipazione alla gara regionale – hanno aggiunto –. Non sono credibili i consiglieri che hanno espresso contrarietà alla privatizzazione di Ataf senza la partecipazione alla gara regionale e hanno respinto tutti i nostri emendamenti che andavano nella direzione di rendere più stringente l'obbligo sulla gara unica”.
“Infine troviamo davvero incredibile che si s-venda a 3,6 milioni, come prevede l'allegato delle stime delle quote azionarie di Ataf che ci è stato consegnato soltanto adesso, una società come GeSt che guadagnerà da adesso al 2041, data in cui scadrà il contratto di gestione della tramvia, tra dividendi e utili certi oltre 20 milioni – hanno concluso De Zordo e Grassi –. Ribadiamo la nostra contrarietà alla privatizzazione delle quote di Ataf Gestioni ma non abbiamo rinunciato a sottoporre emendamenti nel merito che potessero migliorare la delibera”.