La sperimentazione durerà sei mesi ed é frutto di un protocollo d'intesa tra il comando di via Dogali e l'azienda di tpl

Palermo. Amat: guerra ai “portoghesi”, vigili urbani a bordo dei bus

Palermo. Amat: guerra ai “portoghesi”, vigili urbani a bordo dei bus

L’obiettivo dell’attività congiunta è duplice: combattere l’evasione sul pagamento del biglietto, garantendo anche la sicurezza a bordo dei bus; vigilare sulla viabilità. I  vigili possono elevare contravvenzioni alle auto in doppia fila, a quelle ferme in corsia preferenziale che ostacolano il passaggio del bus, senza scendere dal mezzo pubblico

Vigili urbani a bordo dei bus con il compito di verificare i titoli di viaggio. Un esperimento della durata di sei mesi, che vede impegnati due agenti appiedati in squadra con i verificatori dell’Amat nei turni di mattina e pomeriggio.

Il servizio é partito i giorni scorsi ed è frutto di un protocollo d’intesa tra il comando di via Dogali e l’azienda di trasporto pubblico.

L’obiettivo dell’attività congiunta è duplice: combattere l’evasione sul pagamento del biglietto, garantendo anche la sicurezza a bordo dei bus; vigilare sulla viabilità. Su quest’ultimo punto, i vigili possono elevare contravvenzioni alle auto in doppia fila, a quelle ferme in corsia preferenziale che ostacolano il passaggio del bus, senza scendere dal mezzo pubblico.

“Anche se si tratta di una sperimentazione con poche unità – afferma Mario Bellavista, presidente dell’Amat -, la collaborazione con il comando di polizia municipale mette in risalto la volontà dell’azienda di garantire maggiore sicurezza a bordo degli autobus. A ciò si aggiunge il bando per il servizio di vigilanza con le guardie private e la stretta collaborazione con le forze dell’ordine. Oltre all’aspetto legato alla sicurezza – conclude Bellavista – c’è anche quello della lotta all’evasione. Da una maggiore vendita di biglietti deriva anche la possibilità che queste azioni di contrasto risultino a costo zero per l’azienda”.

I vigili si muoveranno sempre in compagnia dei verificatori dell’Amat.
“Abbiamo subito dato la nostra adesione al progetto sperimentale, condividendolo anche con l’amministrazione comunale – dice Serafino Di Peri, comandante della polizia municipale – nella convinzione di contenere e reprimere i fenomeni di violenza nei confronti del personale dell’Amat. Le nostre pattuglie si occuperanno anche di verificare i titoli di viaggio e presteranno particolare attenzione alle auto in sosta nelle corsie preferenziali”.

Left Menu Icon