A calendario incontri della Provincia con i sindaci dei Comuni

Torino. Tpl: la Provincia chiede alla Regione di fermare i tagli

Torino. Tpl: la Provincia chiede alla Regione di fermare i tagli

Saitta: "Mancano sei milioni di euro, salterebbe il sistema. Occorre fermare i tagli nell’immediato e ripensarli, in prospettiva 2013, analizzando i dati insieme alle imprese che effettuano i servizi. A seguito di un nostro ricorso il TAR del Piemonte ha già concesso una sospensiva sui tagli del 2011 e il Governo ha recuperato risorse per il tpl"  

"La Regione Piemonte blocchi per quest’anno i tagli agli stanziamenti per il trasporto pubblico locale in provincia di Torino, altrimenti per l’utenza la situazione diventerà insostenibile e ne risentiranno il sistema produttivo e quello scolastico".
L’appello è del presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta che, dati alla mano, ha dimostrato come il taglio del 15% nei trasferimenti regionali alla Provincia di Torino previsto per il 2012 comprometterebbe l’efficienza e la capillarità del servizio.

I mezzi del trasporto pubblico locale sul territorio provinciale torinese percorrono ogni anno 22.553.709 km, servendo oltre 11 milioni di passeggeri in 314 Comuni (esclusa Torino).
Ogni anno si effettuano poco meno di un milione di corse (esattamente 969.706) e, nelle ore di punta, circolano contemporaneamente sul territorio provinciale fuori Torino oltre 650 autobus.

Nell’ultimo anno, a causa della crisi economica che ha colpito le famiglie e certamente per il continuo rincaro del prezzo del carburante, si è registrato un incremento dell’8% nell’uso del servizio pubblico locale.

"Sono numeri che offrono immediatamente il quadro di quanto sia indispensabile questo servizio per la popolazione del nostro territorio" ha commentato Saitta, deciso a convincere la Regione Piemonte "a rivedere la propria decisione di tagliare del 15% le risorse destinate alla Provincia di Torino per continuare a garantire il trasporto pubblico. In un periodo di crisi economica ed occupazionale come quello che stiamo attraversando il mezzo pubblico costituisce l’unico mezzo ‘sostenibile’ di trasporto e non accetto di dover tagliare asetticamente, come un passacarte".

"Per ridurre il costo del servizio del 15% – ha aggiunto – non basterebbe eliminare tutte le corse festive e quelle a bassa frequentazione, eliminare le linee su gomma che operano in parallelo a quelle ferroviarie (offrendo peraltro un servizio migliore e maggiormente apprezzato dall’utenza) ed arretrare l’attestamento delle linee extraurbane su gomma all’ingresso dei centri urbani: tutte misure che, di per sé, creerebbero gravissimi disagi all’utenza e non sarebbero sufficienti. Occorre fermare i tagli nell’immediato e ripensarli, in prospettiva 2013, analizzando i dati insieme alle imprese che effettuano i servizi.
Anche perché a seguito di un nostro ricorso il TAR del Piemonte ha già concesso una sospensiva sui tagli del 2011 e il Governo ha recuperato le risorse per il trasporto pubblico locale destinate alle Regioni ed in un primo tempo tagliate".

Già lo scorso anno dalla Regione non era arrivata la somma necessaria, a causa di un taglio del 3%. Perciò, durante l’estate, la Provincia di Torino si era vista costretta ad applicare una prima riduzione del servizio, agendo completamente su corse a bassissima frequentazione (meno di 5 utenti).
Quest’anno, a fronte dei 37.800.000 Euro necessari, la Giunta Regionale ha deliberato di trasferirne solo 31. 700.000, operando un taglio del 12% che, sommato a quello precedente, porta a dover applicare riduzioni del servizio per risparmiare il 15%.

"Lo Stato però ha assegnato alle Regioni italiane il fondo per il trasporto pubblico locale completo al 100%. I tagli della Regione Piemonte impediscono alla Provincia di Torino di rispettare il contratto con le imprese (Consorzio Extra.To) che hanno vinto nel 2010 una regolare gara pubblica; ci siamo fatti carico della gara anche per i Comuni di Pinerolo, Ivrea, Bardonecchia, Carmagnola e Giaveno. Siamo davvero preoccupati. A partire da sabato cominceremo ad incontrare le amministrazioni locali, i sindacati, i pendolari e tutti i cittadini interessati per verificare direttamente con i territori una linea comune di azione, tesa a razionalizzare alcuni costi salvaguardando però il principio e la qualità del servizio pubblico".

Il calendario degli incontri che si terranno, d’intesa con i sindaci, nelle sale dei Consigli comunali:

– sabato 11 febbraio ore 10 ad Ivrea
– lunedì 13 febbraio ore 21 a Rivarolo Canavese, per l’area Ciriè-Rivarolo
– martedì 14 ore 21 a Chieri per l’area Chieri-Carmagnola-Chivasso
– mercoledì 15 febbraio ore 21 a Susa
– giovedì 16 febbraio ore 21 a Pinerolo.

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