La riforma del trasporto pubblico locale

Firenze. Riforma tpl, Ceccobao al Governo: “Serve certezza su risorse e occupazione”

Firenze. Riforma tpl, Ceccobao al Governo: “Serve certezza su risorse e occupazione”

L’assessore ha ricordato che la riforma del settore deve necessariamente passare anche da un rinnovo del parco mezzi, “Perchè per rendere davvero efficiente il sistema del trasporto pubblico devono essere garantiti nuovi investimenti, rinnovando i mezzi a disposizione”

”Le Regioni chiedono la certezza delle risorse e garanzie occupazionali per il settore del trasporto pubblico”. A dirlo è l’assessore regionale ai trasporti della Toscana, Luca Ceccobao, a Roma assieme ai rappresentanti delle altre Regioni per incontrare il Ministro per gli affari regionali Piero Gnudi in vista della definizione del ‘Patto per l’efficientamento del sistema di trasporto pubblico locale’.

“Siamo d’accordo sull’efficientamento – ha spiegato Ceccobao – ma vanno garantite le condizioni per il suo raggiungimento. Le Regioni hanno stimato il loro fabbisogno in 2 miliardi, necessari anche per ammortizzare gli investimenti. La logica dei risparmi va bene, ma il Patto dovrà contenere le disposizioni e le risorse per affrontare anche la fase transitoria e soprattutto per dare garanzie occupazionali al personale in servizio. Non possono essere i lavoratori a pagare lo scotto della razionalizzazione delle risorse”.

L’assessore ha inoltre ricordato che la riforma del settore deve necessariamente passare anche da un rinnovo del parco mezzi, “Perchè per rendere davvero efficiente il sistema del trasporto pubblico – ha detto – devono essere garantiti nuovi investimenti, rinnovando i mezzi a disposizione”.  

La questione della certezza delle risorse è prioritaria e urgente. Ed è divenuto centrale il tema dello sblocco delle risorse (circa 1.600 milioni di euro da dividere tra tutte le Regioni, a parziale reintegro dei fondi nazionali tagliati dall’ultimo Governo Berlusconi) promesse dal Governo Monti il 21 dicembre scorso, confermate anche dal Ministro Gnudi durante la riunione odierna, ma ancora non assegnate.

“Siamo in una situazione di emergenza – spiega l’assessore – e senza chiarezza sulle risorse non si può procedere alla firma del Patto. Il Governo deve fare la sua parte, a tutela del diritto dei cittadini alla mobilità e per evitare che il sistema scarichi il problema della mancanza di risorse sui lavoratori. Siamo di fronte ad un cambiamento epocale in un settore che ha visto crescere da decenni gli occupati. La questione occupazionale del trasporto pubblico locale è una questione nazionale che il Governo deve affrontare quanto prima”.

La Toscana è stata la prima Regione in Italia a rispondere ai drastici tagli delle risorse statali per il tpl con una riforma radicale del settore dei trasporti.
Già dal 2010, la Toscana aveva scelto di reagire alla venuta meno delle risorse statali per il tpl con una ’rivoluzione’ mirata a rendere più efficiente il settore, gestirne meglio le risorse e dargli un futuro di tipo industriale.

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