Sul tavolo bilancio e piano industriale

Genova. Amt: ieri sindacati in Comune oggi incontro in azienda, domani assemblea soci

Genova. Amt: ieri sindacati in Comune oggi incontro in azienda, domani assemblea soci

Sindacati: "Il sindaco ha ribadito l'impegno dell'amministrazione nei confronti di questo delicato settore pubblico e, pur nella ristrettezza del bilancio Comunale, ha confermato un trasferimento al lordo dell'IVA di 22 milioni di euro a favore di Amt, che si aggiungono ai circa 70 milioni previsti come finanziamento da parte della Regione"

Giornate frenetiche sul fronte Amt.
Ieri si e' svolto l'incontro fra le organizzazioni sindacali ed il nuovo sindaco di Genova, oggi i sindacati confederali incontreranno i vertici aziendali e domani è prevista la riunione dell'assemblea dei soci.

"Il sindaco ci ha illustrato, sulla basa delle informazioni ricevute dall'Azienda, la difficile situazione – spiegano i sindacati -.
Ha voluto però ribadire l'impegno dell'amministrazione nei confronti di questo delicato settore pubblico al punto che, pur nella ristrettezza del bilancio Comunale, l'amministrazione conferma un trasferimento al lordo dell'IVA di 22 milioni di euro a favore dell'Azienda che si aggiungono ai circa 70 milioni previsti come finanziamento da parte della Regione".

La situazione, dicevamo, è stata esaminata nel dettaglio in una riunione fra le organizzazioni sindacali del comparto trasporti (Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Trasporti), il sindaco Marco Doria e l’assessore alla Mobilità Anna Maria Dagnino. "L’incontro – si legge in una nota diffusa dal Comune – è stato franco, concreto e non rituale".

Nel colloquio si è discusso del bilancio 2012 Amt, che "suscita forte preoccupazione" e per cui sono necessari "interventi incisivi", anche in considerazione dell’urgenza e degli elementi di incertezza derivanti da un quadro normativo nazionale e regionale per certi aspetti non ancora definito, in particolare riguardo alla proposta di riforma della legge regionale 31/98, che è in discussione in Regione.
"La difficile situazione economica rende imprescindibile un percorso che veda impegnati tutti i soggetti coinvolti (sindacati, azienda, Comune e Regione)" – prosegue il comunicato –  A breve termine perciò ci saranno altri incontri "nella consapevolezza della serietà della situazione e nello stesso tempo dell’impraticabilità di soluzioni tampone".

I sindacati hanno denunciato la difficoltà di trattare "con un’azienda che non ha rispettato gli accordi di un anno fa", hanno evidenziato l’urgenza di "un piano industriale che salvi l'Amt e il servizio agendo concretamente in una prospettiva pluriennale" e l’impossibilità di "agire sulle condizioni reddituali e normative dei lavoratori".

Hanno inoltre ribadito l’urgenza di un’azione nei confronti della Regione per arrivare in tempi brevi a una nuova normativa in favore del trasporto pubblico in Liguria, perché sia "scongiurato quanto previsto dalle norme sulle liberalizzazione e sulle privatizzazioni che obbligano a "svendere" le aziende pubbliche attraverso atti che saranno obbligatoriamente compiuti dal 30 giugno in poi".

La situazione è molto difficile, secondo quanto ha dichiarato dopo la riunione a Tursi Corrado Cavanna, Segretario generale Filt Cgil Liguria: "Convocare, come ha fatto Amt, le organizzazioni sindacali a un incontro che quasi certamente non porterà a un accordo, per fare poi subito, il giorno dopo, l’assemblea dei soci, può indicare l’intenzione di “prendere atto delle difficoltà" per aprire le procedure di legge dovute per ripianare il bilancio, esautorando così completamente gli Enti locali e impedendo di fatto una soluzione  positiva del problema dei trasporti a Genova e nella regione. Nel piano industriale presentato da Amt era previsto uno stanziamento comunale di 8 milioni, mentre il sindaco – sia Marta Vincenzi prima, sia Marco Doria oggi – parlano di 22: un impegno molto forte, se si considera che l’obbligo di legge per il Comune di Genova sarebbe di soli 14 milioni di euro".

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