Il Pd interviene sulla riforma del trasporto

L’Aquila. Azienda unica tpl: seduta consiglio regionale il primo agosto

L’Aquila. Azienda unica tpl: seduta consiglio regionale il primo agosto

"La maggioranza stenta a partorire la riforma del tpl in Abruzzo. Dopo annunci e tavoli di concertazione pletorici finora l'unico risultato è che della riforma non vi è traccia. Ma sui trasporti il PD insiste e non molla la presa: Chiodi venga in aula ad agosto a riferire sul progetto di fusione delle società di trasporto pubblico regionali"

Lo stato di attuazione del progetto di fusione delle aziende di trasporto regionali sarà oggetto di una seduta straordinaria del Consiglio regionale il primo agosto.

In merito alla riforma del trasporto la maggioranza è stata oggetto di accese critiche da parte del Pd.

"La maggioranza stenta a partorire la riforma del trasporto pubblico locale in Abruzzo. Dopo annunci e tavoli di concertazione pletorici finora l'unico risultato è che della riforma non vi è traccia. Ma sui trasporti il PD insiste e non molla la presa: Chiodi venga in aula ad agosto a riferire sul progetto di fusione delle società di trasporto pubblico regionali".

E' questa la motvazione della richiesta, avanzata dal Partito Democratico insieme ad altre forze della minoranza, in vista della seduta straordinaria del Consiglio regionale del primo agosto.

"Della riforma dei trasporti, come Partito democratico, ne abbiamo fatto una battaglia inseguendo la maggioranza e costringendola ad approvare con un emendamento alla finanziaria il disegno di legge presentato dall'assessore Morra ed osteggiato dallo stesso centro-destra. L'Abruzzo è in ritardo sulla riforma dei trasporti e senza la nostra richiesta di un Consiglio straordinario, della riforma dei trasporti se ne sarebbe riparlato direttamente ad ottobre – dice il Capogruppo Camillo D'Alessandro  -. tutto questo dimostra che la maggioranza stenta a rispettare gli adempimenti che si era data. Questa riforma è al contrario la priorità dell'agenda regionale e Chiodi deve dirci cosa vuole fare".

"In effetti – rileva il Consigliere Claudio Ruffini – sono già saltate due date importanti che scandivano l'iter della riforma: ad oggi la Giunta regionale non ha presentato nessun progetto di fusione dei trasporti (scadenza 30 giugno 2012) né, tantomeno, un documento di programmazione degli interventi necessari per attuare la riforma del TPL in Abruzzo (scadenza 30 aprile 2011).

Chiodi deve mettere attorno ad un tavolo la sua maggioranza e superare ostacoli ed impedimenti da qualunque parte vengano  bisogna approvare in fretta questa riorganizzazione considerando e mettendo al primo posto i bisogni di mobilità dei cittadini e il mantenimento dei livelli occupazionali. Dopo averla definita una riforma epocale, ci sembra che lo stesso presidente sia sempre meno convinto di questa riorganizzazione".

"Il presidente si era impegnato a relazionare sulla riforma entro il 30 giugno 2012 – aggiunge Camillo D'Alessandro – per questo abbiamo chiesto che venga depositato e discusso in Consiglio regionale il progetto di fusione delle aziende di trasporto regionali, così come aveva deciso l'Assemblea. La fusione rappresenta un'occasione di crescita irripetibile per il settore dei trasporti il quale, in un momento di grande difficoltà, potrebbe contribuire ad uno sviluppo importante dei territori".

"Assieme alla riforma delle società – conclude Ruffini – vorremmo discutere anche dell'organizzazione dei bacini di traffico. Finora siamo fermi ad una bozza della maggioranza che definisce ambiti in modo disomogeneo e penalizzante".

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