Trasporto ferroviario

Trieste. Trenitalia disponibile su servizi ferroviari ‘indivisi”

Trieste. Trenitalia disponibile su servizi ferroviari ‘indivisi”

"Si tratta – rileva l'assessore Riccardi – di un primo importante risultato ottenuto dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano che hanno ribadito tra l'altro, nel corso dell'incontro, l'importanza strategica dei servizi svolti dai treni "indivisi" e le ingenti risorse proprie investite sul trasporto ferroviario regionale"

Trenitalia ha dato la disponibilità a sospendere per ora i preannunciati tagli ai servizi ferroviari "indivisi" e ad altri treni compresi nel contratto con lo Stato.

Restano pertanto in orario e confermati i due treni 2219 e 2474 dei quali la stessa Trenitalia aveva comunicato il taglio a partire dal prossimo 28 luglio. Tale disponibilità – informa l'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardo – è giunta al termine dell'incontro svoltosi venerdì a Roma, convocato, su richiesta anche della Regione Friuli Venezia Giulia, dal Ministero dei Trasporti alla presenza dei Ministeri economici ed al quale hanno partecipato tutte le Regioni e le Province autonome interessate.

Si tratta – rileva l'assessore Riccardi – di un primo importante risultato ottenuto dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano che hanno ribadito tra l'altro, nel corso dell'incontro, l'importanza strategica dei servizi svolti dai treni "indivisi" e le ingenti risorse proprie investite sul trasporto ferroviario regionale. Nel frattempo, già dalle prossime settimane sarà avviato un confronto tra Ministeri, Regioni e Province autonome e Trenitalia per valutare gli effetti dei tagli delle risorse a disposizione del relativo capitolo di bilancio statale, confermati nel corso della riunione, ed esaminare le possibili soluzioni anche sulla base di dati tecnici ed economici che Trenitalia ed il Ministero dei Trasporti si sono dichiarati disponibili a fornire entro qualche giorno.

La richiesta di Trenitalia è che tale verifica su risorse e servizi si concluda a breve già nel mese di settembre in modo da poter definire per tempo le successive azioni sulla base delle risorse che saranno disponibili. E' stato a tal riguardo ribadito ai Ministeri presenti da parte delle Regioni la necessità di riconsiderare la situazione anche sotto il profilo delle risorse ma su tale aspetto, i dirigenti ministeriali presenti non hanno potuto far altro che indicare l'attuale stato di disponibilità di capitolo (circa 50 milioni di euro in meno rispetto al 2011).

"Su tale punto – ha detto l'assessore – ritengo necessaria un'azione sul Governo per verificare i margini di recupero di ulteriori disponibilità finanziarie, strada comunque impervia data la situazione attuale del Paese".

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