L'assessore Fedele ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali

Catanzaro. Tpl: le novità di settore illustrate ieri in Regione

Catanzaro. Tpl: le novità di settore illustrate ieri in Regione

Fedele: "La fase complessa che sta investendo l'intero comparto non permette di compiere gesti che non fanno altro che contribuire all'affossamento del sistema trasportistico piuttosto che risollevarlo"

L'assessore ai trasporti della Regione Calabria, Luigi Fedele, ha presieduto, a Catanzaro, un incontro con i rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali del settore trasporti per comunicare l'avvio di diverse iniziative che interesseranno, da qui a breve, il trasporto pubblico locale. La riunione, alla quale hanno preso parte il direttore generale, Giovanni Laganà, e il dirigente di settore, Giuseppe Pavone, é servito anche per chiarire alcuni aspetti legati alla vicenda delle Ferrovie della Calabria, all'indomani di un'interruzione di pubblico servizio promossa da una ridotta percentuale di lavoratori dell'azienda calabrese.

"Lo sciopero selvaggio che una piccola parte di dipendenti delle FdC ha voluto attuare – ha dichiarato l'assessore Fedele – ha rappresentato un'azione irresponsabile da parte di chi non ha bene inteso l'enorme momento di difficoltà e attraversa non solo l'azienda, ma l'intero sistema del trasporto pubblico locale calabrese, che sta subendo le conseguenze dell'attuale periodo di crisi economica, che provoca un consistente rallentamento nell'erogazione delle rimesse da parte dello Stato e, quindi, una scarsa liquidità di cassa.

Ecco perché, la fase complessa che sta investendo l'intero comparto non permette di compiere gesti che non fanno altro che contribuire all'affossamento del sistema trasportistico piuttosto che risollevarlo. L'azione compiuta da una parte dei lavoratori delle Ferrovie della Calabria ha causato un gravissimo disservizio all'utenza ed e' stata generata da motivazioni che, seppur comprensibili, non giustificano l'azione in se', considerando che si stava lavorando, così com'é poi avvenuto, per ricercare la possibilità di un accreditamento di ben sette milioni di euro da versare alla banca verso la quale l'azienda ha ceduto il credito creando il presupposto per poter saldare il restante 40% dello stipendio del mese di agosto. Appaiono poco opportuni, inoltre, gli annunci di futuri scioperi proclamati da alcuni sindacati autonomi di categoria del Tpl che, anche in questo caso, non produrranno alcun tipo di utilita' ne' per i dipendenti ne' per l'azienda ma saranno solamente causa di disservizi ai cittadini".

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