Maria Rita Rossa: “La posizione della società è inaccettabile per un Comune in dissesto, che non può continuare a garantire con contributi a fondo perduto l’inefficienza dell’erogazione dei servizi”
In fatto di interruzione delle agevolazioni sul trasporto è al vaglio della Giunta la delibera che le conferma.
In relazione a quanto comunicato da ATM a proposito della sospensione delle agevolazioni tariffarie, l’amministrazione comunale precisa che l’importo di circa 1.300.000 euro annui che veniva erogato per le agevolazioni non corrispondeva al reale costo del servizio, ma costituiva un contributo che spesso sopperiva all’inefficienza aziendale.
La delibera della giunta comunale n. 269 del 10 ottobre è stato disposto di interrompere le agevolazioni tariffarie del trasporto pubblico locale, come previsto dall’articolo 9 del contratto di servizio in essere, a suo tempo disposte con Delibera n. 350 del 19 dicembre 2010.
L’interruzione delle agevolazioni è stata decisa perché il valore annuo riconosciuto ad ATM a tale titolo ha raggiunto, nel corso dell’ultimo triennio, cifre superiori al milione di euro.
Tale somma non corrisponde in alcun modo al valore delle agevolazioni tariffarie, ma ha rappresentato, nel corso degli anni, una particolare modalità che ha consentito alla Società di ottenere specifici contributi regionali malgrado non fosse riuscita a contenere i costi nella misura percentuale minima richiesta dalla normativa vigente.
Ancora di recente, in occasione della presentazione del piano industriale approvato dal CdA di ATM e richiesto dal Comune, la Società ha ribadito che nel 2013, non potendo incrementare gli incassi del traffico con maggiore affluenza utenti e non riuscendo a ridurre i costi per l’erogazione del servizio, al fine di raggiungere la percentuale di copertura dei costi stabilita dalla Regione, viene richiesto il contributo di 1.300.000 annui che poco o nulla hanno a che vedere realmente con le agevolazioni tariffarie.
“La posizione della società – ha dichiarato il sindaco, Maria Rita Rossa – è inaccettabile per un Comune in dissesto, che non può continuare a garantire con contributi a fondo perduto l’inefficienza dell’erogazione dei servizi. È al vaglio della Giunta la Delibera di conferma delle agevolazioni interrotte a condizione, però, che ATM faccia gravare sul Comune solo il loro costo effettivo, ben inferiore al valore di 1.300.000 euro annui che, al contrario, configurano un mero aiuto del Comune al bilancio della Società”.