Il giudice del lavoro accoglie il ricorso di Filt Cgil, Ugl trasporti e Faisa Cisal
Pescara – Il tribunale di Pescara ha accolto il ricorso presentato da Filt Cgil, Ugl trasporti e Faisa Cisal per comportamento anti-sindacale della Gtm. L'azienda di trasporto è stata accusata di aver utilizzato i lavoratori, assegnati all'attività di verifica, per la conduzione degli autobus di linea. In questo modo, la società avrebbe fatto fronte ai problemi di organico, emersi dopo lo sciopero bianco proclamato dagli autisti con l'astensione dagli straordinari. Secondo i sindacati, la Gtm avrebbe violato gli accordi contrattuali, siglati in data primo dicembre 1998, che impediscono tra le altre cose "il distoglimento dei verificatori dalla propria attività per destinarli a quella di autista, in presenza di uno stato di agitazione". A Gtm è stato ordinato di "non reiterare la violazione del verbale di accordo, assegnando, durante lo stato di agitazione, il personale con mansioni di verificatore alla conduzione di autobus" e all'Azienda del Tpl è stata emessa una condanna al pagamento di 2 Per i segretari di Filt Cgil Rolandi, Ugl Trasporti D'Aloisio e Faisa Cisal Leone. «Gennaio 2013 sarà un mese che difficilmente il presidente Michele Russo e i dirigenti Gtm dimenticheranno», mentre Russo, presidente Gtm, replica:. «I verificatori sono autisti a tutti gli effetti», a turno vengono utilizzati per alcuni mesi come verificatori. Non abbiamo preso, quindi, personale con diverse mansioni e lo abbiamo messo a condurre gli autobus. Con questa operazione abbiamo potuto garantire un servizio pubblico adeguato ed evitare disagi all'utenza, causati con lo sciopero bianco di alcuni dipendenti".