L'offerta di Italo (NTV) per il trasporto ferroviario della regione Emilia Romagna

Italo sul trasporto regionale in Emilia Romagna

Italo sul trasporto regionale in Emilia Romagna

L'Emilia Romagna è la prima regione a liberalizzare il trasporto locale su ferro e Ntv, la società di Luca di Montezemolo già promotrice di Italo, sta approntando la prima offerta con la quale cercherà di sottrarre a Trenitalia il trasporto ferroviario regionale, un business potenziale di 2 miliardi

Bologna – Il contratto con Trenitalia è scaduto nel dicembre 2012 e prorogato fino alla conclusione della nuova gara, che ha iniziato l'iter con un'informativa pubblicata sul bollettino europeo.   Ntv sta lavorando per portare dei treni Italo sulle linee dei pendolari emiliani.   Alfredo Peri, assessore ai trasporti dell'Emilia Romagna, prevede: "Un contratto ventennale, che punti sull'ammodernamento del servizio, negli ultimi otto anni, nonostante gli annunci, non ci sono stati investimenti nazionali in materiale rotabile".   L'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone conferma e sottolinea come ci sia: "Un abisso tra l'alta velocità e le linee locali che va colmato" e propone Italo come principale attore di questo cambiamento, "Non ho dubbi – afferma Sciarrone – che la Regione garantirà massima trasparenza e parità di condizioni. Occorrerà leggere bene i capitolati: dal punto di vista gestionale non vedo grandi problemi, invece occorre verificare la disponibilità quantitativa e qualitativa del materiale rotabili"   L'Authority dei trasporti, istituita col decreto "salva Italia" avrà un ruolo essenziale nella corretta impostazione di questo processo di liberalizzazione, garantendo gare "vere", senza rendite di posizione derivanti dalle situazioni pregresse.   Secondo i calcoli di Trenitalia i ricavi per passeggero/chilometro dei treni locali sono di 10,8 centesimi di euro contro i 17,2 centesimi del trasporto su gomma. Per quanto riguarda l'Europa i ricavi per passeggero/chilometro sono di 20 centesimi in Germania, di 22 in Francia, di 33 in Inghilterra.   Dati in parte contestati da Peri, presidente di Federmobilità oltre che assessore ai traspoti della Regione, che dà la colpa al cattivo servizio per gli scarsi ricavi.   Dopo l'Emilia Romagna anche il Friuli – Venezia Giulia pubblicherà un bando europeo per i treni locali.   Trenitalia potrebbe anche decidere di rinunciare ad alcuni bandi a favore di Netinera, ex-Arriva Deutschland, azienda partecipata (dal 2011) al 51% dalle ferrovie italiane e terza impresa ferroviaria, dopo Deutsche Bahan e Veolia Transport, della Germania.

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