Trasporto pubblico nel caos

Seta: la gara va deserta

Seta: la gara va deserta

La commissione di Seta ha dichiarato deserta la gara indetta dall’azienda per l’assegnazione dei servizi di trasporto pubblico extraurbano in subaffidamento per il bacino provinciale di Reggio Emilia, per il periodo dal 28 gennaio del 2013 al 31 dicembre 2014 con possibilità di proroga sino al 31 dicembre 2015

Reggio Emilia – La commissione giudicatrice, dopo aver esaminato le proposte pervenute, "ha preso atto che tutte le offerte presentavano caratteri di incompletezza, irregolarità o inadeguatezza rispetto ai criteri di gara.   Di conseguenza, nessuna delle offerte presentate è stata dichiarata ammissibile o valida, pertanto la commissione ha dichiarato deserta la gara". Ora Seta procederà all’espletamento di una nuova gara tramite procedura negoziata ai sensi dell’art. 221 della sopra citata normativa. Scrive l'azienda: "La nuova procedura verrà espletata nel più breve tempo possibile; alla medesima, eventualmente, potrà fare seguito trattativa privata con le imprese interessate, al fine di aggiudicare i servizi in oggetto prima della scadenza fissata al 28 febbraio 2013".   E conclude: "Nel frattempo, Seta Spa conferma tutti i precedenti impegni assunti con gli enti locali e le parti sociali, sia per quanto riguarda il regolare svolgimento dell’esercizio sia per i rapporti di lavoro in essere. L’azienda assicura la continuità del servizio pubblico locale nel bacino provinciale di Reggio Emilia sino alla data sopra indicata, avendo disposto che gli attuali subaffidatari proseguano nell’espletamento dei servizi loro affidati".   La Cgil: "Sia garantita la continuità del servizio" Matteo Alberini, della segreteria Cgil, commenta: "Non è stato aggiudicato il subappalto, ora voglio proprio vedere cosa faranno Saca e Cosepuri. I nostri assessori comunali  e provinciali, Gandolfi e Gennari, avevano detto che loro avevano avuto la garanzia politica da parte di Seta che c'era un accordo con Saca che non avrebbe cessato il trasporto fino a che non c'era il nuovo affidatario. Fra l'altro Saca aveva rinunciato al subappalto, perché il prezzo pagato da Seta era troppo basso.   Adesso si sono trovate due aziende che hanno chiesto un prezzo più alto, nella gara, e due che non avevano i requisiti. Seta dice che Sogea continuerà a lavorare? Speriamo. Io non ho visto nessuna carta in merito". Ciro Maiocchi, della Fit-Cgil, rincara la dose: "Pare che adesso Seta assegnerà le tratte, lotto per lotto, a trattativa privata. Io non vorrei che si vendessero i lotti più redditizi e gli autisti di quelli meno redditizi rimanessero a piedi, perché altrimenti li faccio assumere tutti da Seta. Noi chiediamo alla politica di fare il mestieri che gli spetta e che non ci siano lavoratori di serie A e di serie B. Infine vogliamo che sia garantita la continuità del servizio. Nessuno può immaginare cosa accadrà se il servizio viene interrotto. E' chiaro che se dovesse avvenire una cosa del genere, Saca e Cosepuri dovrebbero essere precettate". Stasera in via del Chionso si terrà un'assemblea dei lavoratori Sogea. La direzione di Saca e Cosepuri si è riunita a Modena. L'assessore Paolo Gandolfi  L'assessore Paolo Gandolfi  Gandolfi: "Sbagliato il piano industriale, Seta ha dato garanzie sul servizio e sull'occupazione"   L'assessore comunale ai Trasporti, Paolo Gandolfi, intervistato da Reggionline, afferma: "Adesso mi aspetto che tutto prosegua normalmente fino a che non trovano accordo con un'impresa e che tutti continuino a lavorare. Sono state Saca e Cosepuri a recedere unilateralmente dal contratto e quindi mi aspetto che continuino a lavorare fino che non subentra qualcun altro. L'ipotesi che la gara andasse deserta era nel conto. Seta, ora, ha due possibilità: o fare delle trattative private, cosa che possono fare, oppure può decidere di rifare la gara. E' chiaro che dovrà farla diversa la gara, se la rifarà. Non so quale delle due strade Seta prenderò, ma so solo che non mi aspetto discontinuità di servizio dato che ho avuto delle garanzie precise in proposito". E sui posti di lavoro? Continua Gandolfi: "Anche sulla questione dei posti di lavoro Seta ha dato garanzie scritte a tutela dell'occupazione attuale. Perché questi problemi ci sono solo a Reggio e non a Modena e Piacenza? Il problema è che il piano industirale di Seta è stato impostato su una base di costo chilometrico per i subaffidamenti che è parametrato sulla situazione di Modena. Così hanno messo quella cifra. Ci sono purtroppo condizioni particolari che fanno sì che i costi di produzione siano più bassi a Modena che a Reggio. La gara di oggi ha dimostrato che quel corrispettivo non era realistico, a meno di non fare una riforma forte dell'organizzazione del servizio".

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