Piano di ristrutturazione per le corse dei pullman

Stop ai tagli RT Imperia

Stop ai tagli RT Imperia

Dopo gli scioperi dei giorni scorsi e in attesa dello stop di 8 ore fissato per martedì 5 marzo, i rappresentanti dei sindacati confederali all'interno della Riviera Trasporti intervengono compatti contro i tagli alle corse che scatteranno dal prossimo 4 marzo. Il provvedimento, legato al fatto che il bilancio 2013 potrebbe essere caratterizzato da mancati fondi per un milione e 250 mila euro, causerà disagi «spalmati» su tutto il territorio provinciale, dalla costa all'entroterra, il più penalizzato con la riduzione da 6 a 3 corse di media.

L'ad di Riviera Trasporti, Enzo Amabile, ha giudicato il passo inevitabile: «Fino a quando non avremo fondi certi non potremo prendere decisioni differenti. Vorrei però chiarire che non abbiamo dimezzato le corse nell'entroterra, ma solo razionalizzato».   Ben diverso il parere dei sindacalisti. Commentano Gianpiero Garibaldi e Fabrizio Ioanna di Filt-Cgil, Leo Balbo di Uiltrasporti e Marco Ghersi di Fit-Cisl: «Ci sembra che l'azienda abbia sottovalutato gli effetti dei tagli legati al piano di riorganizzazione, che scatteranno fra meno di due settimane e avranno una pesante ricaduta sui lavoratori dell'azienda, con 62 dei 360 addetti in cassa integrazione, e sugli utenti stessi: i tagli del nuovo Piano di esercizio riguardano 1 milione e 2090 mila chilometri annuali su un totale di 7.   Questo avrà un impatto gravissimo sulla vita quotidiana in un momento di grave crisi economica che vede l'impoverimento delle famiglie e la sempre minore disponibilità economica. In un frangente simile, i servizi andrebbero mantenuti, se non addirittura aumentati».   Proseguono: «Sul litorale la linea principale, la Sanremo-Andora, passerà da intervalli di 25 a 30 minuti tra una corsa e l'altra, mentre lungo la V3entimiglia-Sanremo si andrà da 15 a 30. Nell'entroterra resterà una corsa a scendere e una a salire, facendo inoltre scomparire i servizi dopo le 22.   Il sabato e nei festivi è previsto un dimezzamento dei servizi, con la cancellazione dei collegamenti per l'entroterra e passaggi sulla costa a intervalli di un'ora. A Ventimiglia resteranno due soli turni festivi».   I rappresentanti sindacali osservano che, «pur nelle obiettive difficoltà, non riusciamo a capire come mai non sia stato possibile spostare i tagli di due mesi, come chiesto negli incontri in Provincia, per verificare se ci sono fondi in arrivo: in realtà manca soltanto la quota della Provincia (principale azionista dalla Spa, ndr), che l'anno scorso aveva concesso 1 milione e 200 mila euro e quest'anno non ha stanziato nulla, mentre la Regione ha tagliato soltanto 200 mila euro e il Comune di Sanremo 50 mila, pari al 10 per cento sui fondi concesso in precedenza.   «Nel momento in cui, con le elezioni, sta per cambiare la geografia politica e istituzionale, sarebbe stato preferibile attendere». Aggiungono: «Teniamo conto che con questo piano si riducono di 2 milioni e mezzo le spese del personale».   Nei giorni scorsi un intervento polemico sull'operazione risparmio era arrivato anche dal capogruppo Pd in Consiglio provinciale, Riccardo Giordano: «E' paradossale che a determinare tagli di servizi, bus e corse sia stata la Riviera Trasporti: lo doveva fare, semmai, dopo un confronto con l'opposizione, la Provincia, ente che ha la maggioranza delle azioni della Spa che gestisce il trasporto pubblico».   Secondo i dati riferiti dai sindacati, a tanto ammonta il taglio annuale delle corse di bus nell'Imperiese 360 dipendenti È il personale della Riviera Trasporti: per 62 addetti scatta la cassa integrazione.

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