Prosegue il processo di fusione delle aziende dei bus savonesi avviato da Paolo Marson nel 2007 e proseguito dal suo successore Maurizio Maricone
Savona – Ieri mattina agli enti pubblici azionisti delle società è stato presentato il piano che prevede la fusione per incorporazione di Acts spa con Sar spa, mentre i due bracci operativi sono già stati fusi in Tpl. Un intervento ritenuto indispensabile per consentire il processo di aggregazione e razionalizzazione dei costi. «Se questa fusione non venisse fatta – ha spiegato il presidente di Tpl Maricone in una nota – le società esistenti produrrebbero perdite per 700 mila euro, costi per servizi pari a 1,7 milioni e altrettanti interessi passivi». L'accorpamento fra le società consentirà inoltre di dar vita ad un solo consiglio di amministrazione formato da un presidente di nomina «politica» e due membri del consiglio scelti fra i funzionari delle imprese di trasporto e quindi senza ulteriori costi per la comunità. Il progetto prevede fra l'altro l'avvio di processi di accorpamento anche con l'azienda di Imperia (Rt). Una razionalizzazione necessaria in vista della creazione dei tre bacini liguri del trasporto locale decisi proprio ieri dalla Regione. La strada della riduzione delle aziende di trasporto dunque prosegue, non senza incontrare qualche resistenza. Basti pensare che solo nel 2007 Acts e Sar avevano complessivamente sei società, che gestivano vari rami di azienda.