Botta e risposta tra Ministro dei Trasporti e presidente della Commissione Trasporti al Senato

Matteoli contro Lupi sull’Authority trasporti

Matteoli contro Lupi sull’Authority trasporti

Per il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi "l'Authority è una priorità", per Altero Matteoli, già Ministro dei Trasporti per l'ultimo Governo Berlusconi e oggi presidente della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni al Senato non solo non lo è, ma è controproducente avviarla

Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, 21 maggio 2013: "L’Autorità dei Trasporti è una priorità assoluta per questo Governo".   Oggi la replica di Altero Matteoli, anch'esso esponente del Pdl, presidente della Commissione Lavori pubblici e comunicazioni del Senato e già ministro dei Trasporti per il Governo Berlusconi: “Mi dispiace per l’amico ministro Maurizio Lupi, ma l’Autorità dei Trasporti non è una priorità e resto contrario ad avviarla”.   Per Lupi, l’Autorità dei Trasporti "è una priorità assoluta per il Governo Letta, che dovrà prossimamente concordare i nomi dei tre componenti per arrivare all’insediamento di questo organismo terzo e indipendente, che costituisce un anello  fondamentale per la liberalizzazione e lo sviluppo del mercato ferroviario. Se l’Autorità fosse stata costituita, avrebbe costituito anche la sede ideale per dirimere anche la questione sorta proprio oggi e che ha visto opposti NTV e Ferrovie dello Stato."   “Al Ministero – comunica Matteoli in una nota – opera già un organismo terzo che ha svolto bene il ruolo che si vuole attribuire all’Autorità. Se serve lo si può potenziare ma trovo davvero inopportuno che si spendano risorse importanti mentre il governo venerdì scorso ha approvato un decreto legge per tagliare le indennità a ministri e sottosegretari. Dopo aver dato un buon esempio in un momento di difficoltà economica del Paese, mi chiedo come farebbe il governo  a giustificare l’esborso di circa un milione di euro all’anno per le sole indennità dei tre componenti e del direttore della nuova Autorità. Auspico piuttosto un approfondimento sia da parte dell’esecutivo che del Parlamento prima di procedere alla loro nomina”.

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