Il trasporto pubblico locale è una delle più importanti priorità del Governo: occorre assicurare le risorse al settore, ma occorre una liberalizzazione “vera” e l’adozione dei costi standard. E’ quanto ha affermato il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, nell’audizione che ha tenuto oggi presso la IX Commissione Trasporti della Camera per illustrare le linee programmatiche del suo dicastero
Roma – L’indicazione più forte nell’ampia relazione tenuta alla Camera (che ha riguardato le maggiori emergenze in tema infrastrutturale e dei trasporti) ha riguardato proprio il trasporto pubblico locale, definita una “vera emergenza sociale”. Lupi ha sottolineato l’urgenza con cui occorre affrontare i temi del TPL, fornendo anche alcune cifre sulla dimensione del settore: sono 1.150 le aziende di trasporto locale pubbliche e private, il 26 per cento effettua servizi di trasporto urbano, il 55 per cento servizi extraurbani e solo il 19 per cento entrambi i tipi di servizi. I passeggeri che ogni anno utilizzano il trasporto pubblico sono oltre 7 miliardi di euro e i costi del sistema sono elevati anche per i singoli cittadini: il TPL costa 3-4000 euro circa a testa ogni anno, circa 10-12.000 euro per nucleo familiare. Lupi ha affermato che la liberalizzazione del settore deve servire per aumentare la qualità del servizio e abbassare i costi e ha citato a questo proposito l’esempio positivo della concorrenza nell’Alta Velocità ferroviaria, che ha fatto crescere il numero dei passeggeri che utilizzano il treno e abbassato i prezzi. Il Ministro ha sostenuto che è urgente intervenire sul TPL anche perché la crisi spinge verso un utilizzo sempre maggiore del servizio pubblico, che negli ultimi anni è cresciuto del 25-30 per cento. Le Regioni devono fare la loro parte – ha sostenuto ancora Lupi – e bisogna arrivare al più presto alla definizione dei costi standard e a criteri di ripartizione delle risorse pubbliche che premino effettivamente le aziende che realizzano buone pratiche di gestione. L’Autorità dei Trasporti è un’altra priorità indicata con forza da Lupi. L’intervento dell’Antitrust per dirimere la vertenza tra FS e NTV rende sempre più urgente la nomina di un organismo regolatore del settore che sia realmente terzo e assolutamente indipendente rispetto a tutte le parti in causa. Il Ministro ha poi affrontato gli altri argomenti relativi allo sviluppo delle infrastrutture per favorire la crescita, risolvere le criticità dei nodi e contribuire alla crescita della coesione sociale, ripercorrendo in parte i contenuti della relazione che aveva già tenuto alla Commissione Ambiente della Camera la settimana scorsa.