Carasco – Aumenta il costo degli abbonamenti, ma non quello dei biglietti, così come non si profilano ulteriori tagli alle tratte percorse dai mezzi pubblici.   I lavoratori, in alcuni casi, dovranno prestarsi a cambiare mansione, riducendo i costi e sul fronte delle uscite si ragiona pure sulle utenze e sugli affitti. Ecco i primi elementi concreti del piano industriale che dovrà rimettere in piedi, dall’anno prossimo, i conti dell’azienda di trasporto pubblico locale Atp, così come presentati, ieri mattina, ai sindacati, dai vertici aziendali, nell’incontro che si è svolto in Prefettura. Adesso, le parti torneranno a vedersi a Carasco, per approfondire il contenuto, così come i sindacati riuniranno i lavoratori: «Cercheremo di raccogliere tutti i loro suggerimenti, per ottimizzare le possibilità di recupero delle risorse», spiega Guido Cantoni, Filt Cgil.   Lunedì prossimo si terrà lo sciopero dei lavoratori, proclamato all’indomani della disdetta dei contratti integrativi, ma già il giorno successivo è in programma un nuovo incontro, in Prefettura, dove, potenzialmente, iniziare a confrontarsi su qualche elemento di accordo. In effetti, quelle che, per il presidente di Atp, Enzo Sivori, sono, sinora, «le linee guida del futuro piano aziendale», trovano elementi cari ai sindacati, come la lotta all’evasione: rintracciare chi non paga il biglietto, per recuperare risorse immediate.