URATRASP: inaccettabili ulteriori tagli della Regione Sicilia al settore del TPL

URATRASP: inaccettabili ulteriori tagli della Regione Sicilia al settore del TPL

Non accettiamo e mai potremo accettare un ulteriore taglio sulle risorse che la Regione Sicilia destina al Trasporto Pubblico Locale, già notevolmente ridotto ed attualmente insufficiente a garantire un normale

Non accettiamo e mai potremo accettare un ulteriore taglio sulle risorse che la Regione Sicilia destina al Trasporto Pubblico Locale, già notevolmente ridotto ed attualmente insufficiente a garantire un normale servizio”. E’ quanto afferma  l’URATRASP, l’organizzazione in cui confluiscono Fittel Confcommercio e Asstra Sicilia (che rappresentano l’80 per cento delle aziende pubbliche e private di trasporto locale) a seguito di un incontro avuto in Assessorato regionale Mobilità.   “Nel corso della riunione abbiamo appreso che si vuole attuare una revisione della spesa  che porterebbe ad un ulteriore riduzione degli stanziamenti a favore del settore dei trasporti – dicono Fittel e Asstra – quando già la Regione Sicilia è in forte ritardo nella liquidazione di importi già scaduti da tempo e lascia le aziende, che continuano a effettuare i collegamenti, in situazione di fortissima tensione finanziaria”.   “La spesa per il trasporto pubblico locale su gomma nella nostra Regione – dice Claudio Iozzi, coordinatore Uratrasp – è il meno caro di tutta Italia. Questa notizia di revisione della spesa arriva, peraltro, all’indomani del pronunciamento della Corte Costituzionale che ha messo in evidenza gli obblighi che Istituzioni ed Enti hanno nei confronti del servizio di trasporto pubblico e delle aziende che lo erogano, riconoscendo come il “vincolo di destinazione” dei finanziamenti sia lo strumento con cui assicurare il diritto alla mobilità dei cittadini che è un diritto tutelato dalla Costituzione, affermando il principio che il nostro settore offe un servizio essenziale quanto la sanità”.   “Un ulteriore taglio delle risorse pregiudicherebbe il corretto svolgimento del servizio – conclude Iozzi – e se non ci saranno spiragli di dialogo con la Regione, ci vedremo costretti ad informare lavoratori e rappresentanze sindacali  della situazione di grave crisi e delle consequenziali drastiche misure sui livelli occupazionali”.   Regioni Corrispettivo medio euro/km(1) Urbano Extraurbano Abruzzo 2,4 2,0 Calabria 2,4 1,5 Campania 3,6 2,2 E-Romagna 2,3 1,9 Friuli V. Giulia 3,0 2,0 Lazio 3,4 3,1 Liguria 2,9 1,7 Lombardia 2,6 1,4 Marche 1,9 1,5 Piemonte 2,6 1,4 Puglia 2,3 2,0 Sardegna 2,5 1,8 Sicilia (1) e (2) 2,3 1,1 Toscana 2,0 1,4 Trentino Alto adige 2,6 2,5 Umbria 1,1 1,5 Veneto 2,0 1,6 TOTALE NAZIONALE 2,5 1,8       Fonte: Bilanci di esercizio e conto nazionale trasporti dati 2011 aggiornati con ISTAT al 2013 – Asstra e Fittel Note     (1) Nel calcolo della compensazione sono stati depurati i contributi pubblici a copertura del rinnovi dei CCNL e per la malattia (2) Al netto delle integrazioni degli Enti proprietari aziende pubbliche e dopo atti di sottomissione taglio 20% Lr.26 e 27/2012

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