'Più risorse per treni pendolari e reintroduzione delle detrazioni per gli abbonamenti per il trasporto pubblico locale''. Questa la ricetta del presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci per rilanciare il trasporto pubblico locale, raccontata alla presentazione del rapporto 'Pendolaria' 2013 di Legambiente dove è stata annunciata una interrogazione sull'argomento ai ministri della Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Economia e dell'Ambiente.

''Nella crisi bisogna cambiare le politiche della mobilità per andare incontro alle esigenze dei cittadini, liberare le nostre città dal traffico e dall'inquinamento – osserva Realacci – Serve un trasporto pubblico locale più efficiente, confortevole e di qualità che risponda meglio alle mutate esigenze dei cittadini, che riducono il consumo di benzina e aumentano gli spostamenti in bici, a piedi e sul trasporto pubblico. Il Governo ha dato un segnale e investito circa 300 milioni su treni e autobus, ma è troppo poco''.

Con l'interrogazione il deputato del Pd si concentra sulla ''drammatica situazione in cui versa il trasporto pubblico locale, le scarse risorse destinate al settore, in particolare ai treni per i pendolari, e i disservizi conseguenti ai tagli''.

Ai ministri Realacci si sofferma su tre punti: ''La possibilità di stanziare fondi certi per il trasporto pubblico locale, dare priorità ai mezzi e ai servizi per i pendolari, pensare a una detrazione fiscale del 20% sugli abbonamenti''. Infine, Realacci ricorda che a gennaio la commissione Ambiente insieme con la Trasporti proporranno ''una risoluzione che impegni il Governo nella direzione di maggiori investimenti e maggiore qualità per il trasporto pubblico locale'', per esempio, lasciando da parte ''le grandi opere'' e puntare ''sul ferro e sul trasporto pubblico''