Con la sigla di ieri, a distanza di 4 anni dalla scadenza dei precedenti contratti, si è conclusa una ulteriore fase del percorso di costruzione del contratto della mobilità, ponendo le condizioni per rafforzare il ruolo del trasporto ferroviario e la competitività delle imprese che agiscono nel mercato
L’AGENS (Agenzia Confederale dei Trasporti e Servizi), assistita da FEDERTRASPORTO, e le organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL Trasporti, Or.S.A. e FAST hanno siglato l’ipotesi d’intesa sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle attività ferroviarie.
Con la sigla di ieri, a distanza di 4 anni dalla scadenza dei precedenti contratti, si è conclusa una ulteriore fase del percorso di costruzione del contratto della mobilità, ponendo le condizioni per rafforzare il ruolo del trasporto ferroviario e la competitività delle imprese che agiscono nel mercato.
Caratteristiche fondamentali dell’intesa sono le maggiori flessibilità e prestazioni orarie, che generano un significativo recupero di produttività. Per la parte economica l’intesa siglata prevede un aumento medio a regime di 160 euro, suddiviso in quattro tranche che saranno erogate tra settembre 2012 e ottobre 2014.
"La firma dell'ipotesi di accordo – spiegano le organizzazioni sindacali – avverrà invece entro il prossimo 20 luglio, scadenza convenuta per realizzare, nel frattempo, l'adesione al contratto rinnovato delle altre rappresentanze datoriali e delle aziende operanti negli appalti ferroviari (Fise-Uniferr, Legacoop-Servizi, Confcooperative-Federlavoro) e per verificare le condizioni per concludere positivamente anche la trattativa per il rinnovo del contratto del Trasporto Pubblico Locale, da alcune settimane nuovamente bloccata dalle controparti datoriali del settore, Asstra e Anav. L'applicazione del CCNL rinnovato a tutto il settore degli appalti ferroviari e il rinnovo anche del Contratto Tpl – precisano i sindacati – sono, in questo momento, le due condizioni necessarie per concretizzare la prima fase di costruzione del nuovo contratto della Mobilita' e rendere cosi' irreversibile il processo di progressiva unificazione contrattuale".
"Il contratto delle attività ferroviarie – ricordano le sigle sindacali dei trasporti – é parte, insieme a quello del Tpl, del nuovo contratto della Mobilità, costituito da una parte comune e dalle parti specifiche dedicate alle due aree contrattuali".
"Nel merito – spiegano Filt, Fit, Uilt, Uglt, e Fast – il contratto delle attivita' ferroviarie che riguarda circa 90 mila addetti scadrà il 31 dicembre 2014. Ad inizio 2013 é previsto il riavvio del percorso negoziale, per una verifica, anche economica, riguardo l'ulteriore avanzamento del processo di costruzione del contratto Mobilità, in particolare rispetto a quello del tpl ed alla realizzazione di confluenze nel contratto di altre imprese ferroviarie".
Inoltre "l'accordo prevede un aumento economico sui minimi tabellari di 160 euro medie, suddivisi in 60 euro dal 1 settembre 2012, 40 euro dal 1 dicembre 2012, 30 euro dal 1 ottobre 2013 ed altrettanti dal 1 ottobre 2014. L'intesa prevede anche una 'una tantum' di 1670 euro medie per il triennio 2009 – 2011 e per i primi 7 mesi 2012".