Sorpresa, non sono i ciclisti i soggetti più esposti all'inquinamento atmosferico. Lo dice un esperimento del King's College di Londra, citato dall'ottimo sito Bikeitalia.it, che ha calcolato la quantità di gas inquinanti respirati da un automobilista, un passeggero di un bus, un ciclista e un pedone.   I guidatori sono più esposti agli inquinanti del 250 per cento rispetto a chi viaggia in un mezzo di trasporto pubblico, del 350 per cento rispetto a un pedonee addirittura del 500 per cento rispetto a noi pedalatori. Il fatto poi che in bicicletta di solito si viaggi in città a velocità superiori rispetto alle automobili, lascia intendere che anche il tempo di esposizione è decisamente inferiore.   «La lezione che ne deriva- conclude Pinzuti-è che chi inquina è colui che è maggiormente esposto all'inquinamento, mentre chi si muove a emissioni zero respira anche meno sostanze velenose». Domenica prossima non ci saranno comunque problemi, perché le automobili non potranno circolare per otto ore, dalle 10 alle 18, nell'intera Ztl centrale.   È una domenica a piedi anticipata rispetto alle città italiane che aderiscono alla Giornata nazionale del Camminare, fissata il 12 ottobre. A Torino la si è fatta coincidere, una settimana prima, con la giornata di "Portici di carta" (che comincia sabato), la grande festa della lettura organizzata dalla Fondazione per il libro, da un'idea di Rocco Pinto: due chilometri di banchi di libri si dipanano nelle vie e nelle piazze del centro. Anche quest'anno vengono organizzate le passeggiate a piedi e in bici sui luoghi del libroe degli scrittori.   Alle 9 da corso Unità d'Italia di fronte al Mauto, a cura di Antonella Cavallo e Mattia Novarese, è prevista "Pagine a pedali", un itinerario che rievoca Nietzschee Mark Twain, Henry James e Natalia Ginzburg. Ma la domenica a piedi sarà anche l'occasione per simulare la pedonalizzazione di via Roma, che l'assessore all'Ambiente, Enzo Lavolta, ha proposto dopo il successo del Bike Pride.