Genova: «Sapevano che se ce lo avessero detto non avremmo firmato l'intesa sull'integrativo» Così, Andrea Gamba, della Filt Cgil, ha commentato l'accordo che prevede l'ingresso di Autoguidovie in Atp Esercizio. (https://www.clickmobility.it/mobility/permalink/autoguidovie-entra-in-atp-i-privati-salgono-in-corriera.action)
La risposta dei sindacati è la proclamazione per il 15 Marzo di uno sciopero, in concomitanza con quello dei dipendenti Amt, di 24 ore.   "Nel corso dei recentissimi incontri con la Città metropolitana, con i Comuni azionisti e con l'azienda, – ha aggiunto Nolaschi – non è stato fatto il minimo accenno a questa operazione" . Nel volantino che annuncia lo sciopero si condanna  "la grave scorrettezza istituzionale nelle relazioni sindacali" e si ribadisce la netta contrarietà "a questa scellerata operazione". «Abbiamo avuto tre giorni di trattative prima di firmare, marted ì scorso, l'accordo sull'integrativo per Atp e nessuno ci ha detto dell'operazione con Autoguidovie, lo abbiamo saputo dai giornali» accusa  Mauro Nolaschi, della Faisa. Alle proteste sul metodo si aggiungono poi quelle sul merito: «Certo i privati non vengono a fare beneficenza – osserva Gamba – È evidente che dietro questa operazione c'è un disegno più ampio: Autoguidovie, guarda caso, ha una partnership con Busitalia e, guarda caso, l'amministratore unico di Amt è anche uno dei direttori dell'associazione della quale fanno parte Amt, Atp, Autoguidovie e Busitalia». «Abbiamo già visto cosa fanno i privati con Transdev in Amt – attacca Nolaschi I privati devono fare utili e questo contrasta con le finalità sociali del trasporto pubblico».  Intanto, l'assessore metropolitano ai Trasporti, Nino Oliveri, precisa: «Quando è stato firmato l'accordo sindacale io non sapevo di questa operazione, l'ho saputo dopo, a cose fatte – spiega – Comunque con gli altri soci e con il territorio dobbiamo ancora valutare l'operazione. E poi Atp spa può esercitare il diritto di prelazione».