L’ultima nata, costata quasi 4 miliardi, si è bloccata per 10 ore a causa di un problema elettrico che ha messo fuori gioco tutte le stazioni.
Non c’è pace per il Tpl romano. Se anche l’ultima nata, la Metro C, costata una fortuna e che adotta i sistemi più avanzati, si ferma per dieci ore, per i romani che usano i mezzi pubblici la via crucis quotidiana rischia di trasformarsi in una maledizione.
A bloccare la nuova linea inaugurata pochi mesi fa è stato un serio guasto elettrico che, secondo quanto comunicato dall’Atac, ha costretto l’azienda a resettare nelle 21 stazioni tutti i sistemi di sicurezza. Poi, siccome piove sempre sul bagnato, ieri mattina sulla città si è abbattuto un diluvio che ha reso ancora più complicata la mobilità con gli immancabili allagamenti sparsi a macchia di leopardo.
Intanto, dopo la richiesta avanzata dal Dg.Rettighieri riguardo alla necessità di attribuire la qualifica di agente di polizia amministrativa a tutto il personale di front-line coinvolto nell'esercizio del trasporto pubblico locale, con particolare attenzione ai conducenti di linea, sono giunte le prime critiche.Il sindacato Ugl trasporti, per bocca del suo segretario le ha definite “inutili paliativi” mentre un funzionario e sindacalista del II gruppo dei Vigili Urbani considera la richiesta una dannosa duplicazione di ruoli.