Caos Atp

Genova: tempesta in arrivo su Atp

Genova: tempesta in arrivo su Atp

Dopo la decisione dell'Autorità nazionale anticorruzione è imminente l'abbandono dei vertici aziendali di Atp nominati da Autoguidovie

Il parere dell'Autorità nazionale anticorruzione comincia a produrre i primi effetti. Secondo quanto riportato dal quotidiano genovese "Il Secolo XIX" sarebbero imminenti le dimissioni dell'amministratrice delegata Natalia Ranza, di nomina Autoguidovie (è figlia del titolare dell'azienda) e di Stefano Rossi consigliere delegato in Atp che di Autoguidovie è l'amministratore delegato. Quasi certe anche le dimissioni di due dirigenti appena nominati: il direttore operativo Roberto Rolandelli e il direttore personale Corrado Bianchessi, entrambi nominati dal cda oggi bocciato dall'Anticorruzione.   Dopo la pronuncia dell'Anc che di fatto ha retrocesso Autoguidovie, il socio privato di Atp, a mero portatore di soldi, si apre un problema per Città Metropolitana e per il Sindaco Doria: il 31 ottobre Atp avrebbe dovuto decidere l'aumento di capitale da 1 a 4 milioni di euro, cifra minima necessaria per poi concorrere al bando per l'appalto del trasporto pubblico locale. La strategia prevedeva che il privato -Autoguidovie, appunto – mettesse sul piatto la metà della cifra complessiva e il pubblico, ovvero la Città metropolitana, l'altra metà. Dopo il ridimensionamento di Autoguidovie appare improbabile che il privato tiri fuori i soldi sapendo di non aver voce in capitolo nella governance dell'azienda.   Per ora tutto rimane sospeso: Autoguidovie, per bocca dell'amministratrice delegata Natalia Ranza, si dice in attesa di eggere le carte. Da Città metropolitana filtra invece ottimismo sul futuro di Atp.

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