Caos trasporti

Roma: la giunta pronta a rescindere il contratto con Roma Tpl

Roma: la giunta pronta a rescindere il contratto con Roma Tpl

Dopo la decisione di tagliare del 25% i pagamenti al consorzio Roma Tpl la giunta capitolina è pronta a rescindere il contratto. I sindacati rispondono con uno sciopero indetto per il prossimo 25 novembre

«I chilometri percorsi irregolarmente sono pari al 25% ed è per questo che abbiamo deciso di pagare solo il 75% al consorzio». Con questa dichiarazione l'assessora alla mobilità Linda Meleo ha aperto un nuovo fronte nel caos dei trasporti capitolini.   Una decisione, secondo la responsabile della mobilità del Comune, dettato da due motivi: la modifica dell'assetto della società consortile dopo l'uscita di due aziende e il fatto alcune aziende subappaltatrici con contratto scaduto continuano ad operare.     In queste ore la giunta, che si appresta a rescindere il contratto con Roma Tpl, sta cercando gli appigli giuridici per andare fino in fondo. La prospettiva è che nel più breve tempo possibile, stante l'impatto del consorzio sul sistema dei trasporti cittadini, il Comune bandisca una nuova gara per affidare il servizio sulle linee periferiche.     La risposta di Roma Tpl, non si è fatta attendere: «Se decidessero di stracciare il contratto andrebbero incontro a una causa milionaria», questo, in sintesi, il messaggio inviato dal consorzio con una lettera al Campidoglio.     Intanto, per il prossimo 25 novembre, la città attende con il fiato sospeso il nuovo preannunciato sciopero dei trasporti indetto dal sindacato Cambia-Menti M410 

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