Gtt si prepara all'addio al biglietto singolo cartaceo. Il costo dell'abbonamento annuale sarà al reddito Isee. La durata della singola corsa passa da 90 a 100 minuti
L'aveva promessa nei mesi scorsi e ieri, in commissione trasporti del Comune di Torino, l'ha ribadita: l'assessora alla Viabilità Maria Lapietra ha in mente di operare una radicale trasformazione dei titoli di viaggio di Gtt. Si sta preparando, nell'ordine: addio al biglietto singolo cartaceo; ridefinizione del costo degli abbonamenti annuali (l'attuale è di 310 euro) in base al reddito Isee; durata della singola corsa passa da 90 a 100 minuti . Per ora, sugli importi, non sono state fornite le "cifre" ufficiali. Quello chè è chiaro, per quanto riguarda gli abbonamenti, è che risparmieranno alcune categorie (giovani, anziani, bassi redditi) qualcun altro pagherà di più. Quanto di più non si sa ancora. Quanto ai biglietti urbani e suburbani spariranno rimpiazzati dall'unico ticket, «City», valido ovunque per 100 minuti (o una corsa in metro). Anche in questo saco si ipotizza un po' di più dell'attuale 1,50€. In parallelo, poiché il 91% degli spostamenti è del tipo andata e ritorno, verrà istituito un biglietto giornaliero chiamato «Daily»: al costo di due biglietti «City» si potrà viaggiare liberamente tra Torino e i 21 comuni serviti da Gtt, metropolitana compresa. Infine, verrà istituito un carnet da 10 biglietti «City». Altra novità, il biglietto su carta è destinato progressivamente a sparire, sostituito da due alternative: la tessera magnetica (per chi usa i mezzi regolarmente o saltuariamente) o il ticket con microchip destinato ai viaggiatori occasionali (come i turisti), il quale costerà un po’ di più e, oltre a «City» e «Daily», avrà una terza fattispecie, «City Tour» valida due o tre giorni.