Incidente ferroviario

Puglia: nuovo incidente ferroviario

Puglia: nuovo incidente ferroviario

Un nuovo incidente,dal bilancio fortunatamente non tragico, solleva le polemiche sulle condizioni di sicurezza di alcune tratte ferroviarie pugliesi

Qusta volta, non si contano i morti ma solo feriti lievi. Il nuovo incidente ferroviario che a meno di un anno di distanza vede coinvolti due treni delle Ferrovie Sud Est (gruppo Fsi) rinfocola le polemiche circa le condizioni di sicurezza delle tratte ferroviarie pugliesi.   Dai primi rilievi risulta che uno dei treni in uscita dalla stazione di Galugnano sulla tratta Lecce – Zollino, non abbia rispettato il semeforo rosso e sia finito contro l'altro convoglio fermo in attesa del segnale d'ingresso in stazione. Incidente reso possibile dal fatto che sulla tratta interessata il binario è unico.   Oltre alla Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d'inchiesta, Ferrovie Sud Est, assorbita lo scorso gennaio in Fsi, e la Regione Puglia hanno avviato due indagini interne parallele per stabilire l'esatta dinamica e le responsabilità dell'accaduto. Dai primi riscontri e dalle testimonianze raccolte l'ipotesi più probabile è quella dell'errore umano.    Sulla tratta coinvolta dall'incidente i treni viaggiano su un unico binario e la rete ferroviaria non dispone del sistema di sicurezza Scmt (Sistema di Controllo della Marcia Treno); esiste, invece, un sistema meno evoluto di sicurezza che gli addetti ai lavori definiscono "conta assi".   In attesa dei risultati delle indagini avviate si sono subito accese le polemiche riguardo le condizioni di sicurezza di alcune linee ferroviarie regionali.    Le opposizioni in consiglio regionale, intanto, hanno chiesto le dimissioni dell'assessore ai trasporti Giovanni Giannini, che ha invece dirottato le responsabiltà su Fse che avrebbe utilizzato solo in minima parte i 36 milioni assegnati (nell'ambito di 83 complessivi per la sicurezza ferroviaria) per il montaggio degli Scmt a bordo treno e a terra.   Accuse rinviate al mittente dal nuovo management dell'azienda, rilevata lo scorso gennaio dal gruppo Fsi che ha addossato le responsabilità alla vecchia gestione.

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