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Veneto: è sfida tra Fs e Arriva

Veneto: è sfida tra Fs e Arriva

Per la gestione del trasporto ferroviario in Veneto spunta Arriva, la società controllata dalla tedesca Deutsche Bahn.

Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del quotidiano locale "Il Gazzettino", per la gestione del trasporto ferrovirio regionale Trenitalia dovrà vedersela con Arriva, società controllta dalla tedesca  Deutsche Bahn e già presente a Nordest attraverso la gestione del servizio di trasporto pubblico locale su gomma e marittimo per l'intero bacino regionale del Friuli Venezia Giulia.      Arriva, infatti, nei giorni scorsi ha fatto pervenire negli uffici regionali una lettera in cui evidenzia una manifestazione di interesse alla gestione del servizio di trasporto ferroviario regionale.     Dunque, la Regione, che già dal dicembre 2016 aveva fatto pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea l'avviso di pre-informazione con cui rendeva nota agli operatori economici l'intenzione di affidare i servizi ferroviari di interesse regionale e locale con il metodo dell'aggiudicazione diretta, visti i principi generali in tema di trasparenza, non discriminazione e parità di trattamento, dovrà  valutare l'opportunità di bandire una gara il cui valore si aggira sui 2 miliardi di euro.     Per ora l'attegiamento della regione è di cautela: Elisa De Berti, assessora ai trasporti del Veneto, nelle dichiarazioni riportate dal "Gazzettino" dichiara di aver dato incarico agli uffici di "confrontare con la massima trasparenza tutte le ipotesi; da un lato l'affidamento diretto e dall'altro la gara, ma anche le diverse offerte che verranno formulate dai potenziali affidatari diretti, che a questo punto sono due, visto che in risposta al nostro annuncio si è fatta avanti anche Arriva».     Cautela comprensibile visto il contratto in essere con Trenitalia, prorogato nel 2015 e con validità fino al 2023. Dalle parti dell'assessorato ai trasporti la domanda che si pongono è se c'è la possibilità, stante il quadro normativo, di stracciare gli accordi presi e sottoscrivere un nuovo accordo di durata diversa (10 anni+ 5) con un operatore diverso da Trenitalia.

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