Crisi Atac

Atac: dubbi dell’Oref sugli incassi delle sanzioni posticipate al 2020

Atac: dubbi dell’Oref sugli incassi delle sanzioni posticipate al 2020

L'organismo di controllo e revisione del bilancio comunale ha sollevato dubbi sulla posticipazione al 2020 delle sanzioni comminate  per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti con il contratto di servizio

Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del quotidiano romano "Il Messaggero" i revisori dei conti dell'Oref, l' Organo di Revisione Economico-Finanziario previsto per Statuto dall'Assemblea Capitolina, avrebbero sollevato dei dubbi riguardo la contabilizzazione posticipata al 2020 delle sanzioni comminate alle aziende Tpl per le inadempienze previste dal contratto di servizio.   I revisori – scrive il giornale – avvrebbero evidenziato che nella variazione di bilancio 2017 approvato dall'assemblea capitolina le penali a carico delle aziende, vanno incassate rapidamente e regolarmente e non, come ipotizzato al 2020. L'organismo di revisione ha chiesto, quindi,  all'amministrazione comunale «di monitorare accuratamente e costantemente l'andamento dell'accertamento delle entrate relative alle penali dei contratti tpl, al fine di garantire la copertura». Ma oltre all'importo da pagare (che i tecnici valutano piuttosto basso), a generare i dubbi dei revisori sono la suddivisione annua degli incassi previsti e l'efficacia dell'accertamento delle penalità da irrogare.    La variazione di bilancio approvata dall'assemblea capitolina la scorsa settimana ha consentito alla giunta di procedere alla proroga dei contratti di servizio del Tpl fino al 2020, con 67,3 milioni di euro per i triennio: 10,7 milioni per il 2018, 21,7 milioni per il 2019, 34,9 milioni per il 2020.    Nel documento approvato dalla maggioranza la contabilizzazione delle somme dovute dalle aziende inadempienti seguirebbero un andamento a singhiozzo: 4,6 milioni del 2018, zero euro per il 2019 e 10,5 milioni per il 2020.  Da qui il richiamo dell'Oref che ha inoltre evidenziato che la previsione delle entrate da penali per l'anno in corso «non è supportata dalla documentazione probante il calcolo e la previsione relativa al 2020 deriva esclusivamente da previsioni su dati storici non supportati da adeguati riscontri documentali, come peraltro già la previsione per il 2019».    Intanto, in attesa dell'udienza definitiva al tribunale fallimentare che dovrà esprimersi sul nuovo piano presentato da Atac, l'azienda capitolina ha fatto sapere di aver formalmente ordinato 320 nuovi bus.

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