Otto milioni e settecentomila euro in tre anni, per completare il Piano di ricostruzione dei depositi bus danneggiati dal sisma del 2012; adeguare e qualificare la rete filoviaria urbana di Modena; completare la qualificazione energetica del sito di Strada Sant'Anna e migliorarne l'antisismica; migliorare attrattività e fruibilità dell'Autostazione di Modena attraverso nuove modalità di gestione condivisa, d'Intesa con il Comune; rinnovare l'intero patrimonio delle paline e pensiline del servizio urbano di Modena. Questi i principali obiettivi del Piano triennale delle opere e degli investimenti di aMo 2018 – 2020, approvato dall’Assemblea degli Enti pubblici soci nei giorni scorsi, e finanziato in parte da aMo, grazie a fondi dedicati; in parte da contributi regionali per la ricostruzione; da co-finanziamenti regionali e locali; da contributi statali e da risorse private (per il rinnovo delle fermate di Modena).   "Questo Piano degli Investimenti va oltre il trend di spesa proposto nei piani precedenti  – ha dichiarato l'Amministratore Unico di aMo Andrea Burzacchini –  ampliando gli obiettivi senza accedere al credito, grazie alla disponibilità di fondi specifici accantonati da Agenzia negli anni scorsi. Si tratta di un piano espansivo, finanziato per oltre il 50% da risorse proprie, che intende consolidare le relazioni della Società con i territori locali ed accrescere e qualificare il patrimonio societario fondamentale per l'esercizio del servizio di trasporto pubblico".